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Nazionale, Montolivo: “L’Italia cresce e per l’Europeo ci faremo trovare pronti”

Il capitano del Milan ha parlato a Coverciano, prima della partenza per la trasferta di Bruxelles: “Vedo una squadra che ha voglia di stupire. Conte e Mihajlovic? Sono molto simili!”.
A cura di Alberto Pucci
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Il tremendo infortunio è ormai un ricordo lontano. Riccardo Montolivo è pronto a riprendersi definitivamente ciò che perse a causa di quell'episodio accaduto al Craven Cottage di Londra, poco prima della partenza per il mondiale brasiliano. Oggi che è tornato nel giro della Nazionale, il centrocampista bergamasco è decisamente più sereno: "Per l'Europeo ci faremo trovare pronti. Ho notato che la squadra ha voglia di stupire e di dimostrare di non essere inferiore a nessuno – ha commentato il milanista – Trovo che ci sia grande qualità e concorrenza. Dovremo tutti dare il massimo per convincere il ct. Io mi sento l'ultimo arrivato, a causa dell'infortunio, e so di dovermi conquistare un posto facendo una grande stagione con il Milan". Il suo compito con Antonio Conte è diverso da quello che gli chiede il tecnico rossonero: "A Milano mi sto specializzando nel ruolo di regista, qua invece sto lavorando su più moduli. In azzurro i centrocampisti hanno compiti d'inserimento maggiori rispetto a quelli di un centrale, ma credo di poter fare comunque la mia parte".

Il consiglio a Balotelli – Dopo il doppio impegno con la nazionale, Montolivo scenderà in campo allo "Stadium" per affrontare i campioni d'Italia. Il test di Torino dovrà dare risposte significative a Sinisa Mihajlovic, dopo il brutto pareggio interno nell'ultima di campionato: "Siamo delusi per il pareggio con l'Atalanta – ha dichiarato il giocatore – Dobbiamo però credere nel lavoro che stiamo facendo, perché si sono già visti notevoli passi avanti. La sfida con la Juventus arriva al momento giusto per dare un segnale, così come abbiamo fatto con la Lazio". A Torino mancherà nuovamente Mario Balotelli: "In questo momento non sta bene, ma deve pensare a guarire dalla pubalgia – ha concluso il capitano del Milan – Difficile dire se può rientrare nel giro azzurro, anche perchè prima dovrà conquistarsi una maglia nel suo club. Deve fare come ho fatto io e pensare ad uno step alla volta: prima stare bene, poi il Milan e infine la Nazionale. Conte e Mihajlovic? Per come gestiscono il gruppo, per il rispetto delle regole e della maglia che si indossa e per il lavoro che entrambi fanno fare ai giocatori, penso ci siano tante analogie tra loro due".

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