Nazionale, Costacurta: “Il nuovo ct? Il 20 maggio saprete il suo nome”
La prima partita di Gigi Di Biagio, sulla panchina della Nazionale maggiore, non è stata indimenticabile. La sconfitta con l'Argentina, ha infatti dimostrato che la strada per tornare a recitare un ruolo importante nel mondo è ancora molto lunga. Il commissario tecnico romano è però soltanto di passaggio e, nel giro di qualche settimana, lascerà la panchina al nuovo ct scelto dal commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, e dal suo vice Alessandro Costacurta. Proprio quest'ultimo ha risposto alla domanda sul nuovo mister, durante la conferenza stampa a margine della sfida con la Seleccion: "Il profilo del nuovo ct? In Italia ci sono grandissimi allenatori, è chiaro che il 20 maggio saprete chi sarà il nuovo tecnico. Se avremo la possibilità di prendere qualcuno più bravo di Di Biagio, lo prenderemo. In ogni caso Di Biagio rimane una risorsa della Figc".
Costacurta difende Di Biagio
"Non è facile intervenire sul calcio italiano – ha aggiunto il vicecommissario straordinario della Federcalcio – ma ciò che stiamo facendo si vedrà più avanti. Diciamo fra qualche settimana. Ci sono priorità come quella dei giovani e nelle prossime settimane uscirà il nostro programma. Credo che adesso serva pensare di più ai giocatori che abbiamo. Secondo voi, se qui ci fossero ora Mourinho o Guardiola, con questa squadra il risultato sarebbe diverso? Di Biagio? Più bravi di lui non penso ce ne siano molti. E' un tecnico federale che è migliorato anno dopo anno ed è probabile che sia lui l'allenatore o che entri nel nuovo staff tecnico. Gigi è bravo e in federazione la pensano come me. L'ho seguito recentemente e posso confermarlo".
I nomi in lizza per la panchina
La novità più importante arriverà dunque a campionato terminato. Un indizio che conferma che il prossimo commissario tecnico potrebbe essere uno che, in questo momento, è già su una panchina importante o comunque vincolato da un contratto fino a fine stagione: "Se Mancini e Ancelotti, nelle interviste hanno dato la loro disponibilità, vuol dire che qualcosa di buono nel calcio italiano lo vedono – ha concluso Costacurta – Ex giocatori coinvolti nel progetto? Ho sentito Paolo Maldini, mi ha risposto in milanese con un ‘vedem'. Totti? Gli ho parlato durante Roma-Shakhtar. Ma avrò fatto 36 o 37 telefonate".