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Nazionale, Bonucci: “Vittoria d’obbligo in Polonia. Derby? Tifo Milan. Ronaldo è sereno”

Il difensore della Juventus e della Nazionale parla del momento difficile dell’Italia che rischia la retrocessione in ‘Liga B’ se non batte la Polonia. “Un anno fa abbiamo vissuto il punto zero e da allora forse la situazione è peggiorata. La gara contro la Polonia? Non è una situazione da dentro o fuori, ma poco ci manca… retrocedere complicherebbe i piani futuri, come Euro 2020 e il prossimo Mondiale”.
A cura di Maurizio De Santis
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Augura ‘in bocca al lupo' a Ventura, neo allenatore del Chievo e dice di tifare Milan in vista del derby. L'ultimo pensiero di Leonardo Bonucci è per la Nazionale, una sorta di manifesto dell'atteggiamento che dovranno avere gli azzurri in occasione della gara in Polonia di domenica sera. "Non basta essere belli, dobbiamo fare gol e vincere". Chiaro? Chi se ne frega dell'estetica degli schemi se esci dal campo con le pive nel sacco e sul groppone il marchio della retrocessione ‘nella Liga B'. Colpo di grazia e affondare oppure risalire sia pure a fatica: la sfida in calendario di Nations League offre alla Nazionale la possibilità d'invertire la tendenza negativa culminata con l'esclusione dal Mondiale di Russia 2018. Allora l'attuale difensore della Juventus era in campo e condivise assieme a Chiellini e a Buffon quella serata di (s)Ventura. L'auspicio è che a Chorzow le cose vadano diversamente così da iniziare la risalita.

A me piace vincere, quando pareggio o perdo rosico – ha ammesso Bonucci in conferenza stampa -. Quindi sapete tutti quale sia il mio stato d'animo. Detto questo con l'Ucraina ho visto una Nazionale propositiva, brillante, al quale manca solo il gol, il che è un aspetto da non sottovalutare. Ma rimango fiducioso per il futuro. La gara contro la Polonia? Non è una situazione da dentro o fuori, ma poco ci manca… retrocedere complicherebbe i piani futuri, come Euro 2020 e il prossimo Mondiale.

Come sta Cristiano Ronaldo? La bufera mediatica che lo ha investito in seguito alla denuncia di Kathryn Mayorga non sembra aver intaccato l'orgoglio del campione né l'umore dell'uomo che mostra spalle larghe e si tiene pronto alla battaglia (dentro e fuori dal campo).

In settimana l’ho visto tranquillo e sereno – ha aggiunto Bonucci -. Quanto al resto, si tratta di vicende personali che non ritengo giusto commentare. Parlo del giocatore e dico che è un valore aggiunto per noi, sia in campo sia fuori. E’ stimolante ed esaltante vedere un cinque volte Pallone d’Oro allenarsi con grande determinazione, con la stessa fame di sempre. Non molla un centimetro ed è un esempio per tutti a fare lo stesso.

Tra meno c'è il derby tra Inter e Milan. Per chi tiferà Bonucci? La risposta appare scontata e ‘Leo' non concede titoli. Così fiuta il tranello ed entra in tackle sventando ogni pericolo.

Per chi tifo? Per il Milan… Spero sia una grande partita ma a Milanello ho lasciato degli amici e un grande allenatore come Gattuso.

Buona fortuna a Ventura ("sia lui che noi abbiamo avuto delle colpe, anche se nei suoi confronti c'è stato un gioco al massacro") e una considerazione sui giovani che si affacciano sul palcoscenico della Nazionale nel momento più difficile per il calcio italiano.

Un anno fa abbiamo vissuto il punto zero e da allora forse la situazione è peggiorata. Non ci sono mai stati bomber con tantissimi gol in Nazionale – ha aggiunto Bonucci -, in Italia il migliore è Gigi Riva con 35, se non sbaglio. Le pressioni? Forse i giovani avvertono questo peso ma è compito di noi veterani aiutarli a sfruttare ogni occasione.

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