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Nato interista, ora è milanista: il derby di Bonucci

Per il capitano del Milan la sfida contro l’Inter rappresenta il primo derby da ex della sua carriera alla luce del suo passato nelle Giovanili nerazzurre.
A cura di Marco Beltrami
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Solo pochi mesi fa, la possibilità di vedere Leonardo Bonucci con la maglia del Milan sembrava puro fantamercato. E invece, tra i colpi a sorpresa dell'incredibile scorsa estate, c'è stato anche quello dei rossoneri che hanno strappato il forte difensore alla Juve, facendone il capitano della squadra di Montella. E oggi, alla vigilia dell'8a giornata di Serie A, Leo si prepara per quello che sarà il suo primo derby di Milano con la maglia del Milan, il primo anche da ex alla luce del suo passato nelle Giovanili dell'Inter

Bonucci e il passato nelle Giovanili dell'Inter

Leonardo Bonucci cresciuto calcisticamente nella sua Viterbo, nel 2005 fu ingaggiato dall'Inter che spese 40mila euro per inserirlo nella propria Primavera. Il classe 1987 vinse con la formazione nerazzurra la Coppa Italia Primavera senza però scendere in campo proprio nella doppia finale con il Milan. Nel 2006 poi l'esordio in prima squadra con Mancini in Serie A in Inter-Cagliari, per i pochi minuti finali al posto di Solari. Nella stagione successiva, nonostante facesse parte ancora della Primavera, 3 nuove presenze con i "grandi"  tutte in Coppa Italia, tra cui la semifinale di ritorno giocata da titolare contro la Sampdoria

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Il primo derby da ex con la maglia del Milan

Ecco allora che il derby di Milano numero 219 sarà il primo da ex per l'attuale capitano del Milan. Un'emozione particolare per un giocatore che sarà uno degli osservati speciali del posticipo domenicale dell'8a giornata di Serie A, alla luce del suo rendimento al di sotto delle aspettative in questo avvio di stagione. Quale occasione migliore per cercare il riscatto se non quella contro i cugini, con l'opportunità di risalire la classifica per il difensore toscano.

Il racconto di Tornaghi sul Bonucci interista

E a parlare di Bonucci e dei tempi della sua avventura all'Inter, ci ha pensato il suo ex compagno nella Primavera nerazzurra Paolo Tornaghi. Il classe 1988 attualmente svincolato dopo le esperienze oltreoceano con le maglie di Chicago Fire e Vancouver Whitecaps ai microfoni di Goal.com ha raccontato: "Leo è stato con noi due anni, nelle stagioni 2005/06 e 2006/07. Il primo anno ha giocato veramente poco: arrivava dalla Viterbese, aveva davanti Andreolli e Giani, due classe 1986, lui era il terzo centrale, aveva poco spazio e spesso andava a giocare con la juniores

La crescita del difensore della Nazionale in nerazzurro

Un percorso definito "importante" da Tornaghi, quello di Leonardo Bonucci all'Inter. Il centrale ex Juve ha dovuto fare i conti anche con diverse difficoltà iniziali: "La seconda stagione doveva essere il suo anno perché lui è un 1987, era all'ultimo anno in cui poteva giocare con la Primavera. Invece nella prima parte non era neanche titolare, al suo posto giocava un ragazzo più giovane, Mei, un 1989. E' stata una bella mazzata per lui, cominciare un anno dove ti aspetti di essere un titolare, un leader della squadra e invece ti ritrovi in panchina. Poi però piano piano, col passare del tempo, si è conquistato il posto, è diventato un titolarissimo di quella squadra e in quella stagione abbiamo poi vinto anche lo Scudetto. E' stato un anno di trasformazione per lui, di crescita: ha reagito ed è riuscito a conquistare una maglia, è stato un percorso importante".

Bonucci meno promettente di Andreolli

E in conclusione Tornaghi non nasconde la sua sorpresa per la carriera di Bonucci che sembrava ai tempi dell'Inter meno talentuoso del suo compagno Andreolli: "C'era Mario (Balotelli) e  anche Andreolli era molto più considerato di lui. Detto molto francamente lui era un giocatore come ce ne erano diversi nella nostra squadra, non pensavo potesse diventare un Nazionale, vincere campionati su campionati. Quello che sembrava più destinato a un grande futuro era Andreolli".

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