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Napoli, Zielinski punta l’Europa League: “Se la vinco niente tatuaggi, mamma non vuole”

Il trequartista polacco ha lanciato la sfida d’Europa League contro il Salisburgo per proseguire il cammino nella Coppa che rappresenta oramai l’obiettivo numero uno stagionale: “Con Ancelotti sono migliorate molte cose, speriamo di ripagarlo conquistando il trofeo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Spesso i giocatori ci hanno abituato a segnarsi sul proprio corpo tatuaggi legati ai momenti più importanti della loro vita, personale e professionale. Dalle immagini dei figli alle date dei trofei vinti. In una galleria che spesso travalica il buon gusto ma che rappresenta una sorta d'arte contemporanea legata a doppio filo col mondo del calcio. Ma c'è una eccezione e si chiama Piotr Zielinski, il trequartista polacco in forza al Napoli che non ha alcun tatuaggio e che probabilmente non se ne farà mai. Il motivo? "La mamma non vuole" ha scherzato in conferenza stampa.

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Alle porte c'è il Salisburgo e il Napoli vuol dimenticare la sconfitta contro la Juventus in campionato che ha sancito l'addio definito anche alle ultime speranze di scudetto. L'obiettivo principale adesso è l'Europa League, torneo in cui il Napoli è tra le favorite alla vittoria finale dopo esserci scivolata dalla Champions. Un match alla portata degli azzurri di Ancelotti che però dovranno chiudere il match all'andata, che si giocherà al San Paolo per evitare qualsiasi sorpresa.

La voglia di Zielinski

Per Piotr Zielinski la sfida al Salisburgo sarà anche una occasione importante per dare una spallata ad un periodo no. Il goal manca da tempo al polacco che l'ha sfiorato anche contro la Juventus, ma il pallone si è fermato sul palo, nel primo tempo. Altro dato che ha condizionato la stagione partenopea: è stato il 18esimo legno colpito dal Napoli in stagione, poi il totale è salito a 20.

 A volte la palla non vuole entrare, 20 pali sono tanti e sono punti che ci mancano in classifica. Noi dobbiamo continuare a creare situazioni: non dobbiamo sottovalutare il Salisburgo, è un'ottima squadra. Rispetto all'anno scorso sono cambiate delle cose. Devo ringraziare Ancelotti per la fiducia che mi sta dando

Il tatuaggio che non ci sarà

La concentrazione è massima per raggiungere la finale di Europa League,  trofeo che rappresenterebbe la prima assoluta per Carlo Ancelotti ma anche per Zielinski e tantissimi giocatori azzurri: "Mi tatuo se vinciamo l'Europa League? Non mi piacciono i tatuaggi, dovrei parlarne anche con mia mamma: mi ha detto che se faccio un tatuaggio poi me lo cancella…"

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