Napoli: vittoria e Roma nel mirino, fischi a San Siro per l’Inter
Sprofondo nerazzurro e bordata di fischi finali per l'Inter di Stefano Pioli che soccombe ancora una volta in uno scontro diretto con le big di Serie A. A San Siro finisce 1-0 grazie al gol di Callejon a fine primo tempo su un errore imperdonabile di Nagatomo, ma a far arrabbiare il pubblico interista è l'atteggiamento della squadra in campo, mai determinata seriamente a ribaltare il risultato. Nulla ha sortito il ritiro e dopo sei partite i punti racimolati restano solamente 2 con l'Europa che ufficialmente se ne va ancora più lontano. Nerazzurri sempre in difficoltà, secondi su palloni, in ritardo nei raddoppi. Il Napoli gioca a meraviglia, a memoria, con possesso e passaggi quasi a memoria: la vittoria rifà vedere la Roma a solo un punto, con 4 turni da giocare e un calendario che potrebbe agevolare gli azzurri.
Primo tempo: ci pensa Callejon
Tre punti per l'Europa – L'Inter per l'Europa League, il Napoli per la Champions. Con la sconfitta dei giallorossi nel erby e il mezzo passo falso di Atalanta e Milan (a pareggio con la Juventus e il Crotone) la gara di questa sera a San Siro vale tantissimo in termini di classifica. Ci arriva meglio il Napoli di Sarri più convinto e corazzato per sfondare a Milano, con un'Inter reduce da tre giorni di ritiro che dovrebbero averne coeso il gruppo. Per Pioli il problema dell'ultimo momento è il forfait di Miranda, sostituito da Murillo. Per Sarri, ancora una volta, fiducia all'attacco dei piccoli, con Milik in panchina.
Inter d'attesa, il Napoli fa la gara – Tanta densità da parte dell'Inter a centrocampo con Pioli che lascia possesso, costruzione e manovra al Napoli, la migliore delle 20 a gestire le partite e ad andare al gol. Ma Handanovic non soffre mai, senza parate importanti anche se sono gli ospiti più intraprendenti con Zielinski che spinge benissimo sulla destra e Hamsik che pressa alto per dare a Insigne, Callejon e Mertens la possibilità di muoversi senza palla.
Insigne-Mertens, prove di gol – Per Reina non ci sono problemi: gli unici acuti nerazzurri sono dettati dai cross sulla destra per Candreva mentre Icardi, lasciato isolato in avanti i palloni giocati sono pochissimi. Il Napoli si crea le occasioni migliori: prima Insigne prova la palombella morbida che si spegne lontano dal palo, poi Mertens ripete l'idea andando più vicino al gol, scheggiando il palo esterno. L'Inter non si rianima, soffre, resta bassa e spera in un contropiede che non arriva.
Nagatomo sbaglia, Callejon ringrazia – Il primo tempo sembra chiudersi su uno 0-0 tutto sommato giusto ma a 3 dall'intervallo ci pensa Nagatomo a fare la frittata: su un cross innocuo sul secondo palo da parte di Insigne, il giapponesino svirgola il contrallo regalando un assist in area piccola a Callejon che non sbaglia chiudendo un diagonale sul palo più lontano e permettendo al Napoli di trovarsi in vantaggio.
Secondo tempo: poca Inter, l'orgoglio non basta
Napoli in gioco, Inter in affanno – Il filo conduttore della partita non cambia nel secondo temo con l'Inter che non riesce a cambiare marcia e ad attaccare i portatori di palla del Napoli. Ospiti che giocano sul velluto con le ripartenze dei tre corti in avanti che mettono in eterna difficoltà i macchinosi centrali nerazzurri: Murillo e Medel non riescono a gestire la situazione costringendo Nagatomo e D'ambrosio a restare bassi senza alzare il baricentro. Reina non è mai impegnato seriamente.
Handanovic salva, Pioli cambia – A fare la parata salva partita è Handanovic che sull'ennesima azione insistita partenopea toglie la palla dalla porta mantenendo aperta una partita che l'Inter comunque non riesce a far sua. Davanti a Reina Albiol e Koulibaly sono perfetti, cinturano Icardi che resta sempre solo tanto che Pioli prova a cambiare tutto, inserendo Perisic e Banega a supporto dell'argentino, con scarsissimi risultati offensivi.
Il Napoli tiene, fischi a San Siro – Il finale è un arrembaggio all'arma bianca di un'Inter senza idee nè lucidità dove Candreva sbaglia i cross, Icardi non trova mai lo spazio giusto mentre in mediana Gagliardini soffre e combatte quasi da solo. Il Napoli soffre leggermente il ritorno d'orgoglio nerazzurro che prova a cercare il pareggio davanti al proprio pubblico che rumoreggia pericolosamente ad ogni tentativo fallito.
