Napoli-Udinese 1-2: lo scudetto prende la strada della Milano rossonera
Molto probabilmente il Napoli dovrà abbandonare i sogni di gloria dopo la sconfitta rimediata questa sera al San Paolo per 2-0 ad opera dell’Udinese. L’arena di Fuorigrotta è piena in ogni ordine di posto per spingere gli azzurri a meno tre dal Milan, tuttavia un probabile futuro calciatore partenopeo (Inler) ed un ex (Denis) spengono quasi definitivamente le ambizioni del team di Mazzarri per conquistare il terzo scudetto. A nulla è valsa la rete, giunta in pieno recupero, di Mascara.
Tra Napoli e Udinese la gara sembrava apparentemente in discesa per i partenopei viste le assenze di Sanchez e Di Natale tra le fila avversarie, ma fin dal primo minuto i friulani dimostrano di non temere l’ambiente e al 4’ la girata di Denis impegna Morgan De Sanctis. Gli azzurri però non stanno a guardare e vogliono sfruttare al massimo il calore degli oltre sessantamila supporter accorsi a sostenere Cavani e soci. Proprio l’attaccante uruguagio, tra il 10’ e il 13’, ha ben due occasioni per portare in vantaggio i suoi: nella prima occasione con un tiro a giro che termina di poco alto sulla traversa e poi con un bel diagonale, su perfetto suggerimento di Maggio, che sfiora il palo. La gara poi diventa bloccata, entrambe le squadre preferiscono attendere per poi colpire. Purtroppo l’affondo, nell’arco della prima frazione, non arriva e si rientra negli spogliatoi sul punteggio di zero a zero.
La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, fino a quando Inler – al minuto 54 – gela il San Paolo con un gran tiro da venti metri, che si insacca nell’angolo alto alla sinistra dell’incolpevole De Sanctis. Il centrocampista svizzero evita di festeggiare, un chiaro segnale della trattativa tra Napoli e Udinese per portare il mediano bianconero all’ombra del Vesuvio. La retroguardia azzurra accusa il colpo fino a subire il raddoppio al 60’, quando Denis realizza di potenza una splendida iniziativa del colombiano Armero sulla fascia sinistra. Mazzarri allora decide di mandare in campo anche Mascara e Lucarelli nel tentativo disperato di riaprire la gara come due settimane fa contro la Lazio, ma la certezza che gli azzurri sono incappati in una serata storta arriva al 74’, quando Maggio di testa colpisce il legno, e al minuto 87’ , quando Cavani si fa neutralizzare un rigore da Handanovic. Per l'estremo difensore sloveno, finito nel mirino del Manchester United, si tratta del quinto rigore parato nel corso di questa stagione. In pieno recupero, invece, arriva la rete di Mascara che è bravo a seguire l’azione e ad accorciare il risultato. Già espulso Domizzi in occasione del penalty, si accendono alcune risse nel finale di gara con Armero e Lavezzi che rischiano il rosso diretto in più riprese, ma i friulani stringono i denti fino all’ultimo minuto ed ottengono una vittoria preziosissima in chiave quarto posto, occupato momentaneamente dalla Lazio con un punto di vantaggio sui ragazzi di Guidolin (60 punti contro 59). Il Napoli, invece, esce tra gli applausi della calorosa torcida partenopea ma vede aumentare a sei il distacco dal Milan primo in classifica. Game over per gli azzurri quindi, lo scudetto adesso sembra che abbia davvero intrapreso la strada di via Turati.