Napoli su Correa, il nuovo Aguero cresimato da Papa Francesco (video)
Angel Correa, il nuovo ‘Kun' Aguero gioca nel San Lorenzo de Almagro, la squadra di Papa Francesco. Il Sommo Pontefice – allora sacerdote – gli impartì il sacramento della Cresima quand'era appena un ragazzino, da poco arrivato nelle giovanili rossoblù direttamente da Rosario. Angelito (com'è stato ribattezzato dai tifosi) aveva 12 anni e un'adolescenza difficile con la quale fare i conti, complice la morte del padre – avvenuta poco tempo prima – e la scomparsa prematura del fratello. Il calcio lo aiuta a star lontano dalle tagliole della strada, sul rettangolo verde trova quella giusta che lo conduce fino alla prima squadra allenata da Juan Antonio Pizzi e per le sue gesta finisce sotto i riflettori dei club europei. Da Manchester (sponda City, come raccontano i tabloid) fino al Napoli di De Laurentiis che proprio dal San Lorenzo ingaggiò il Pocho Lavezzi. Ed è in quel solco che i partenopei provano a strappare la stellina sudamericana alla concorrenza anche del Real Madrid. Costo dell'operazione: 12 milioni di euro circa.
Debutto. A marzo dell'anno scorso (stesso mese del suo compleanno e dell'elezione di Bergoglio al Soglio di Pietro) esordisce in prima squadra contro il Newell's Old Boys ma è con il gol al Boca Juniors che arriva la consacrazione: alza gli occhi al cielo lo dedica al padre, per lui e per il San Lorenzo è una giornata memorabile tanto che Papa Francesco saluta da Piazza San Pietro i tifosi agitando la mano che indica il numero 3, come i gol rifilati ai gialloblù.
La scheda. Nel mirino del Napoli c'è finito anche per questioni di modulo: il 4-2-3-1, lo stesso impiegato da Benitez. Nella squadra disegnata da Pizzi agisce da trequartista dietro la prima punta, ma per caratteristiche può anche essere impiegato come esterno a sinistra oppure da punta centrale. Rapido nell'esecuzione, tecnica e capacità di verticalizzare il gioco con assist perfetti fanno di Correa un elemento devastante quando la squadra si proietta all'attacco. Il Napoli prova a portare al San Paolo un'altra stella sudamericana.