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Napoli, Sarri: “Chi guarda la Juve è una testa di c…”

Il tecnico dei partenopei ironizza: “Noi contro la Juve come loro contro il Barcellona. Inutile guardarla, tanto vince sempre”. Torna Albiol, contro il Palermo i ‘titolarissimi’ azzurri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Maurizio Sarri, si sa, non è certo uno che le manda a dire. E così il tecnico azzurro, per stemperare la tensione in vista del delicato match contro il Palermo del nuovo tecnico Walter Novellino (tra l'altro ex del Napoli), ha preferito distogliere l'attenzione sulla Juventus: eliminati da Coppa Italia ed Europa League, per il Napoli l'ultimo obiettivo rimasto è il campionato, ma non riesce a sorpassare una Juventus capace, nelle ultime 19 gare, di ottenere 18 vittorie ed un pareggio. Il successo su un Sassuolo decimato da infortuni e squalifiche ha permesso ai bianconeri di allungare a +6 sugli azzurri, che però devono ancora giocare. Di fatto, le speranze scudetto del Napoli dipendono più da eventuali scivoloni della Vecchia Signora che dal proprio rendimento, comunque stratosferico (tra tutte, miglior attacco e minor numero di sconfitte). Forse anche per evitare lo "scoramento" dell'ambiente, il tecnico Sarri ha preferito tagliare corto sull'argomento Juventus.

"Avevo avvisato i ragazzi: chi guardava la Juventus era una testa di c…", ha detto il tecnico azzurro, "perché non possiamo sprecare energie in alcun modo. E poi loro vincono sempre: noi stiamo alla Juventus come loro stanno al Barcellona. Hanno più certezze di noi, avendo accumulato tanti successi negli ultimi anni. Io giocherei, comunque, tutte le gare alle 15, non mi piace questo calcio spezzatino: sarò anacronistico", ha aggiunto, "in ogni caso dobbiamo pensare solo a noi e non alla Juve o alla Roma. Stiamo facendo una stagione stupenda, stiamo dando tutto e questo ci porta ad essere sereni, a non avere nessun tipo di rimpianto ed a giocarcela fino in fondo".

Contro il Palermo si preannuncia una sfida complicata, visto anche l'ennesimo cambio sulla panchina rosanero. "Per noi sarà una gara piena di incognite, loro hanno giocatori di qualità ed una classifica bugiarda rispetto al suo valore. L'avvento di Novellino", ha aggiunto ancora Sarri, "porterà novità dal punto di vista del modulo e degli interpreti, che non darà punti di riferimento tattici al sottoscritto". Insomma, gara da preparare con la massima attenzione: senza pensare alla Juventus e con l'ausilio dei titolarissimi.

 
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