Napoli, ricordi Higuain? Un tiro, un gol al 71’… come nella cabala
Il gol che ha deciso il match tra Juventus e Napoli Gonzalo Higuain lo ha realizzato al 71’. Questo numero, il 71, per la smorfia napoletana ha un significato molto particolare. Perché sostanzialmente identifica un uomo senza molto valore e senza qualità. E questo numero quando il Pipita ha lasciato Napoli per Torino è stato, da molti tifosi azzurri, proprio affibbiato all’argentino. Così quando Higuain ha firmato il 2-1 al 71’ minuto della partita sui social si è scatenata l’ironia dei tifosi napoletani che sul web hanno trovato molti modi per abbinare nuovamente il significato di quel numero all’ex beniamino.
La partita di Gonzalo – Allo ‘Stadium’ tutti gli occhi stasera erano su Gonzalo Higuain. E l’argentino da vera star ha atteso il momento giusto e con un gran gol ha deciso la partita tra Juventus e Napoli. Il Pipita, che non segnava da quasi un mese, non è stato affatto tra i migliori in campo ma con un gol dei suoi ha condannato la sua ex squadra, che adesso è a sette punti dalla Juventus che resta saldamente al comando.
L'abbraccio – Anche se sei un professionista giocare contro la squadra con cui ha vissuto tre splendide stagioni, hai sognato lo scudetto, hai realizzato un record straordinario e hai segnato quasi cento gol non è facile. E per Gonzalo Higuain la sfida con il Napoli non può mai essere una come tutte le altre. Il ‘Pipita’ prima del fischio d’inizio abbraccia Maurizio Sarri, il tecnico che gli ha fatto effettuare un salto di qualità enorme e che dopo la cessione lo ha rimproverato con una certa forza. La pace è fatta definitivamente, un peso l’argentino se lo toglie. Nel primo tempo il giocatore più costoso di sempre per la Serie A fa molta fatica.
Primo tempo anonimo – La Juventus lascia l’iniziativa al Napoli e Higuain nei primi quarantacinque minuti ha praticamente una sola occasione. Il suo amico Reina esce in modo tempestivo e con il corpo riesce a respingere il primo tiro verso la porta del 9 della Juve, fondamentale è anche Chiriches. Poi più nulla. Perché sono pochi nel complesso i palloni toccati dal re dei bomber 2015-2016. Ciò accade anche perché con l’ingresso di Cuadrado per Chiellini la Juve quando attacca di fatto lo fa come se avesse tre punte e il Pipita spesso si trova più largo di Mandzukic.
Super gol – Nel secondo tempo segna subito Bonucci e la partita cambia. Il Napoli si getta all’attacco e trova il meritato pareggio con Callejon. Dopo l’1-1 Higuain continua a lavorare per la squadra, ma al 70’ il Pipita torna a segnare dopo quasi un mese. Il gol dell’argentino è bellissimo, oltre che decisivo. Higuain si fionda indisturbato su un pallone mal respinto dalla difesa azzurra e con un sinistro potentissimo e precisissimo batte Reina. Il gol tanto evocato arriva, Gonzalo alza le mani e decide di non esultare, mentre i tifosi juventini festeggiano. La marcatura dell’argentino spegne il Napoli, la partita si spegne, ma non per Higuain che con un colpo di testa cerca la doppietta. La Juve fa festa, vince ancora in casa e il Pipita sale a quota 7 gol in campionato.