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Napoli, Reina impugna il martello e dà il via ad un’asta benefica per bambini

Il portiere spagnolo, insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, ha partecipato ad un evento di solidarietà che si è svolto a Napoli. Tra gli oggetti messi all’asta, anche una maglietta di Fabio Cannavaro del Mondiale del 2006.
A cura di Alberto Pucci
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Il mondo del calcio è sempre vicino ai bambini e lo ha spesso dimostrato con iniziative importanti. Di fronte alla sofferenza dei più piccoli, i protagonisti della nostra Serie A non si sono mai tirati indietro e l'ennesima dimostrazione l'hanno data Pepe Reina e alcuni suoi compagni. Il portiere del Napoli, che dalla prossima stagione vestirà la maglia del Milan, è stato infatti il protagonista principale di un evento organizzato dall’Unione Giovani Commercialisti di Napoli.

Una serata di solidarietà che è stata organizzata per aiutare la Onlus Dottor Sorriso: l'associazione benefica, che si occupa della raccolta fondi per realizzare progetti rivolti all’assistenza dei bambini ricoverati negli ospedali pediatrici di tutta Italia. A dare il via all'evento e a fare da battitore d'asta, è stato dunque il portiere spagnolo che ha impugnato il martello e si è prestato con la sua solita simpatia e disponibilità.

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Il cuore del Napoli

Coordinata da Lorenzo Pavoletti, fratello dell’ex attaccante del Napoli Leonardo, la serata benefica ha visto andare all'asta diversi oggetti preziosi: tra questi anche una maglia degli azzurri, un pallone ufficiale con le firme di tutta la squadra di Sarri e perfino una maglietta di Fabio Cannavaro del Mondiale del 2006. Oltre alla presenza di Pepe Reina, il club di Aurelio De Laurentiis ha partecipato con una buona rappresentanza della squadra: dal capitano Marek Hamsik al bomber Dries Mertens, passando da Koulibaly, Tonelli, Mario Rui e Jorginho.

Non è la prima volta che l'associazione Dottor Sorriso cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso i protagonisti del calcio. Nello scorso dicembre, furono infatti tre giocatori della Sampdoria (Emiliano Viviano, Vasco Regini e Gianluca Caprari) a partecipare ad un evento benefico, con tanto di asta solidale, il cui ricavato era stato devoluto all'istituto Giannina Gaslini: ospedale genovese da sempre vicino ai problemi dei piccoli pazienti.

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