Napoli-Psg 1-2: fischi a Cavani, olè per Pocho e Higuain
Dopo la brillante affermazione contro il Barcellona, il Napoli conosce la sconfitta casalinga contro il Paris Saint-Germain, nell'ennesimo test in chiave europea. Con i francesi più avanti nella preparazione (la Ligue 1 è già partita), l'undici azzurro ha comunque tenuto bene il campo dimostrando personalità e carattere: qualità da mettere in campo contro l'Athletic Bilbao, nel preliminare di Champions League. I riscontri positivi, in casa Napoli, sono arrivati da Hamsik (pericoloso in un paio di situazioni nel primo tempo), Insigne ed Higuain, autore del gol del vantaggio al 51esimo. Da rivedere la difesa con Rafael poco preciso sul pareggio istantaneo di Ibrahimovic (55esimo) e Britos "uccellato" da Pastore nell'occasione del gol vittoria parigino. Ora l'obiettivo si sposta sulla sfida da "dentro o fuori" con gli spagnoli del Bilbao. La squadra basca è una specie di bestia nera per i club italiani. Basti pensare alle sette vittorie ottenute nei quattordici incontri con squadre del nostro paese. Il Napoli visto contro il Barcellona e contro il PSG ha, però, tutte le armi per mettere paura all'undici di Ernesto Valverde. La parola al campo, martedì prossimo alle 20.45.
Cavani fischiato, applausi per il "Pocho" – L'ex più atteso della partita, si aspettava probabilmente un'accoglienza completamente diversa. Nonostante lo striscione comparso durante il riscaldamento delle due squadre ("Chi la maglia azzurra ha onorato, mai sarà dimenticato. Grazie Pocho, grazie Edy"), le grida e i fischi del San Paolo hanno profondamente segnato Edinson Cavani, che ha passato quarantacinque minuti da dimenticare. Ogni volta che toccava il pallone, lo stadio ribolliva di cattiveria nei suoi confronti: un atteggiamento ostile, e ampiamente prevedibile, che ha toccato profondamente il giocatore uruguaiano al punto di innescare in lui una risposta ai fischi (portandosi le mani alle orecchie) che ha incendiato ancor di più il clima. Il tutto, poco prima di uscire dal campo scuotendo, tristemente, la testa. E' andata diversamente per Ezequiel Lavezzi, applaudito a più riprese dai suoi ex tifosi. L'argentino, ancora molto amato a Napoli, ha ricevuto un'accoglienza più che positiva sin dal suo arrivo all'aeroporto cittadino e durante la permanenza nell'albergo che ha ospitato il Paris Saint-Germain.
La lista per i playoff della Champions – Fuori Fernandez, Vargas e Pandev vicini alla cessione: portieri Rafael, Andujar difensori Zuniga, Henrique, Albiol, Mesto, Koulibaly, Maggio, Ghoulam, Britos centrocampisti Jorginho, Inler, Dzemaili, Gargano, Radosevic attaccanti Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne, Michu, Duvan, Higuain.
Le ultime dal mercato – Gli sforzi della dirigenza partenopea sono tutti indirizzati nel regalare a Benitez un difensore ed un centrocampista di qualità. Con Fernandez passato allo Swansea, il tecnico partenopeo ha chiesto un sostituto all'altezza. Il nome del possibile arrivo in difesa è quello del greco Konstantinos Manolas, giocatore ventitreenne dell'Olympiakos. Il club greco, per il cartellino del giocatore, ha chiesto una cifra molto alta (quasi 15 milioni), facendosi forte dell'ottimo Mondiale giocato dal difensore. L'alternativa a Manolas, rimane Agger del Liverpool. Con l'arrivo di Lovren, per l'esperto difensore scandinavo l'esperienza in Inghilterra potrebbe essere vicina alla fine. In mezzo al campo, il sogno continua ad essere Marouane Fellaini, specialmente dopo le dichiarazioni di Louis Van Gaal. La proposta del club azzurro, verrà esaminata nei prossimi giorni. Il Napoli, per Fellaini, propone il prestito oneroso con ingaggio del belga (4 milioni di euro) da corrispondere a metà e diritto di riscatto da stabilire.
