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Napoli promosso, Gabbiadini è il colpo del mercato

I partenopei si sono mossi in anticipo e con Gabbiadini e Strinic stanno già raccogliendo i frutti del mercato invernale. L’ex Samp è stato decisivo a Verona, il croato (preso a costo zero) ha dato equilibrio e colmato un vuoto sulla corsia di sinistra per l’assenza cronica di Zuniga e la partenza di Ghoulam per la Coppa d’Africa.
A cura di Alessio Morra
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Tra le grandi squadre italiane ce n'è una, il Napoli, che si è mossa con larghissimo anticipo (a novembre le operazioni erano già confezionate) e che già adesso sta vedendo i frutti dei suoi acquisti. Perché gli unici due colpi invernali: Gabbiadini (costato circa 13 milioni) e Strinic (preso a costo zero) hanno già dato un notevole contribuito alla causa partenopea. Il primo è uno dei talenti del calcio italiano, pronto a crescere e a esplodere alla corte di Rafa Benitez. A Verona, contro il Chievo, ha mezzo lo zampino nell'azione del vantaggio e poi raddoppiato nel momento cruciale della partita. Gli azzurri avevano bisogno di un rinforzo in attacco, l'infortunio di Insigne li aveva privati di un'ala che avrebbe impedito alla manovra di decollare. "Può fare tutti e quattro i ruoli lì davanti", ha ammesso il tecnico spagnolo soddisfatto per la prestazione dell'ex Samp al Bentegodi. Ala destra oppure sinistra, al centro della batteria di trequartisti e, all'occorrenza, prima punta. E' come aver pescato il jolly dal mazzo del mercato: Gabbiadini ha 23 anni, Napoli è la piazza che può aiutarlo a piazzarsi in rampa di lancio: Bergamo, Bologna, Samp e una Juve che lo ha sacrificato (era in comproprietà coi blucerchiati) sull'altare del mercato prima come moneta di scambio poi come pedina buona per far cassa. Manolo ringrazia alla sua maniera. Prima rete in azzurro a Verona (l'ottava in campionato, considerando anche le sette realizzate a Genova).

Strinic. Il laterale croato Strinic invece è stato prelevato dalla Dnipro a costo zero e, al di là del prezzo irrisorio, senz’altro è stato un grandissimo colpo perché questo giocatore è diventato già un elemento fondamentale per Rafa Benitez, che ha sostituito senza alcun problema l’algerino Ghoulam e fatto dimenticare l'assenza cronica di Zuniga. Strinic ha sorpreso tutti perché si è inserito con grande facilità negli schemi dei partenopei ed ha colmato una grandissima e storica lacuna del Napoli, che da anni cercava un laterale sinistro affidabile. L'ex Dnipro aveva pagato dazio alla malasorte per un infortunio: niente Mondiale in Brasile e sogni chiusi nel cassetto. La sua ultima esperienza in una competizione internazionale di rilievo fu Euro 2012: Italia-Croazia, fase a gironi. Azzurri avanti di un gol, si lasciando sorprendere dal dinamismo del terzino che calibra un cross perfetto per Mandzukic (l'ex Bayern controlla e batte Buffon).

Tre punti pesanti. Strinic e Gabbiadini hanno già dato soddisfazioni sia a Benitez sia a Bigon, perché i due hanno deciso domenica scorsa il match con il Chievo, in cui per la prima volta l’ex blucerchiato è partito dal primo minuto. Gabbiadini ha propiziato il primo gol, ha incantato tutti con una giocata fantasmagorica (alla Bergkamp) all’inizio del secondo tempo e poi al 17’ della ripresa Manolo ha ricevuto un bell’assist da Strinic e con un bel destro ha superato Bizzarri ed ha regalato il successo al Napoli, che muovendosi con largo anticipo sul mercato rispetto a tutte le altre big ha potuto conquistare tre punti fondamentali mentre le sue concorrenti stavano ancora scegliendo l’ultimo giocatore da acquistare.

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