Napoli, penalizzazione cancellata
Penalizzata cancellata al Napoli e annullate le squalifiche di Cannavaro e Grava. Azzurri a 42 punti in classifica, a 3 lunghezze della Juventus. E' questa la sentenza della Corte di Giustizia della Figc. Quello celebrato questa mattina nell'aula dell’Hotel Nh Vittorio Veneto di Roma era il secondo grado del processo sul Calcioscommesse. La chiave di volta è la derubricazione del reato di Matteo Gianello dall'articolo 7 (illecito sportivo) all'articolo 1 (correttezza e lealtà sportiva): la Corte addossa tutta la responsabilità al portiere (che per questo ottiene lo sconto a 1 anno e 9 mesi), e preserva la prescrizione della responsabilità oggettiva, multando comunque il Napoli con un'ammenda, anche questa scontata di 20 mila euro. L'organismo presieduto da Gerardo Mastrandrea era chiamato a esprimersi sui ricorsi del Napoli contro i due punti di penalizzazione (con 70mila euro di ammenda) decisi in primo grado dalla Disciplinare e dei calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, entrambi squalificati per 6 mesi per omessa denuncia. I due, secondo quanto testimoniato dall'ex terzo portiere del club partenopeo Matteo Gianello (squalificato in primo grado per 3 anni e 3 mesi), avrebbero rifiutato la combine di Sampdoria-Napoli (maggio 2010) senza però denunciare il tentativo di illecito. Per questa ragione Stefano Palazzi, il procuratore federale, aveva ribadito la sua posizione, sostenendo così la credibilità come teste dell'ex portiere partenopeo: più giusta una penalizzazione di un punto, così come già richiesto in primo grado (la Disciplinare, però, ne respinse la proposta). La sua tesi, invece, è stata sconfessata dalla sentenza.
La classifica: Juventus 45; Lazio 42; Napoli 42; Inter 38; Fiorentina 35; Roma 32; Milan 31; Parma, Udinese 30; Catania 29; Chievo 24; Torino 23 (-1); Atalanta 22 (-2); Bologna, Sampdoria 21 (-1); Pescara 20; Cagliari 18; Genoa 16; Palermo 15; Siena 11 (-6).
