Napoli, pareggio che non fa male. Dopo 26 anni è di nuovo semifinale europea
Dopo la Juventus, anche Napoli e Fiorentina accedono alle semifinali europee riportando tra i protagonisti principali il tanto bistrattato calcio italiano. Con la qualificazione in tasca, dopo il 4-1 maturato nella sfida in terra tedesca, la squadra di Rafa Benitez ha centrato l’obiettivo di fronte ad un avversario che si è rivelato, almeno in questi novanta minuti, uno sparring partner tutt’altro che arrendevole. Dominato per la prima parte di gara, il Napoli si è svegliato nella ripresa blindando la qualificazione con la rete di Callejon e Mertens, prima del ritorno dei tedeschi e dei loro due gol. Il pari vale oro e, soprattutto, la qualificazione. Un finale che conferma l'imbattibilità dei partenopei nelle coppe europee che, prima di stasera, durava da ben 11 partite (9 vittorie e due pareggi). Il dodicesimo risultato utile consecutivo è servito per riportare il Napoli in semifinale e per spezzare l’incantesimo che, da ventisei anni e dai tempi di Maradona, proibiva agli azzurri di giocarsi una semifinale in Europa. In quella occasione, il Napoli conquistò finale e Coppa Uefa. Tutto sommato un buon viatico per il viaggio verso Varsavia.
Forte del largo vantaggio conquistato all'andata, il Napoli è partito con il freno a mano tirato nel match del San Paolo. Il Wolfsburg ha preso l'iniziativa sin dai primi minuti, impegnando Andujar dopo pochi secondi con una deviazione insidiosa di Perisic. Schierata in campo da Rafa Benitez nella sua formazione migliore, la squadra azzurra ha faticato a contenere il pressing dei tedeschi e a spezzare l'iniziativa dell'undici allenato da Dieter Hecking. Dopo un destro dalla distanza di Caligiuri, deviato in angolo, il "maggiolino" si procurava un'altra buona occasione al 19esimo con una conclusione di Träsch che finiva sul fondo. Con il Napoli ancora negli spogliatoi, il Wolfsburg si rendeva pericoloso anche intorno alla mezz'ora con Guilavogui che, sulla sua conclusione a botta sicura, trovava Britos a respingere quasi sulla linea.
Sotto gli occhi di un San Paolo incredulo e infastidito, gli azzurri rischiavano di andar sotto anche al 32esimo quando l'ex Juventus Bendtner colpiva di testa mandando il pallone vicino al palo di sinistra di Andujar. Attaccante danese scatenato nei minuti finali del primo tempo e ancora ad un passo dall'1-0 con un sinistro ben parato dal portiere napoletano. Il fischio finale dell'arbitro turco Cuneyt Cakir, metteva fine ad una prima parte giocata in modo imbarazzante dal Napoli, capace di tirare in porta, per la prima volta, soltanto al 44esimo con Gonzalo Higuain.
Archiviato il primo tempo a senso unico, la squadra di Rafa Benitez è tornata in campo con un altro spirito. Dopo l'occasione iniziale di Mertens, il Napoli trovava la rete del vantaggio con Callejon. Sul lancio millimetrico di Higuain, ottimo anche come assist-man, lo spagnolo beffava Benaglio con un tiro "sporcato" da un difensore tedesco. Vantaggio che faceva tirare un sospiro di sollievo ai tifosi del San Paolo, preoccupati da un primo tempo inguardabile. L'1-0 metteva le ali all'undici azzurro che rischiava di trovare subito il 2-0 sempre con Callejon: sul quale, questa volta, Benaglio era impeccabile. Il Wolfsburg, colpito nel morale, provava a rispondere con Perisic e Bentdner prima di tremare di nuovo davanti ad uno slalom speciale del "Pipita", terminato con un destro finito sul fondo.
Finalmente trasformato, dopo i primi 45 minuti, il Napoli raddoppiava a 25 minuti dal termine con Mertens. Una rete nata da un'azione spettacolare, partita da Inler nella trequarti napoletana e conclusa dal belga dopo l'ennesimo assist "al bacio" di Higuain. Giusto il tempo di annotare la sostituzione dell'argentino con Zapata, che il Wolfsburg segnava con Klose: bravo a saltare indisturbato, in mezzo ai difensori napoletani, sugli sviluppi di un corner. Napoli che si faceva riprendere definitivamente due minuti più tardi, al 73esimo, quando Perisic anticipava Ghoulam e batteva per la seconda volta Andujar. A 12 minuti dal termine, il Wolfsburg tornava pericoloso con un missile "terra-aria" di Naldo che sibilava vicinissimo all'incrocio di Andujar. Occasione che veniva "pareggiata" allo scadere da un tiro alto di David Lopez. Poco prima del fischio finale, Caligini ha avuto sul sinistro la palla della vittoria, calciando però a lato da buona posizione. Il pareggio finale accontenta soltanto gli azzurri che, grazie al successo dell'andata, staccano il biglietto per la semifinale. Il pensiero ora vola al sorteggio di Nyon e alla pallina che conterrà il nome della prossima avversaria in Europa. Purtroppo, il rischio di un altro derby italiano è molto alto.