Napoli, Milik e la maledizione infortuni: le condizioni del polacco
Non c'è pace per Arek Milik. L'attaccante polacco, che nella scorsa stagione ha giocato poco a causa della rottura del crociato sinistro accusata durante il match di qualificazione mondiale vinto dalla Polonia contro la Danimarca, si è fatto nuovamente male a pochi minuti dal termine di Spal-Napoli. Il giocatore di Maurizio Sarri, al minuto numero 89, si è accasciato a terra dolorante dopo aver fatto un brusco movimento con il ginocchio destro (l'altra volta fu il sinistro quello dolorante). Subito dopo l'intervento dei medici del Napoli, Milik ha dovuto abbandonare il campo e lasciare la squadra partenopea in dieci uomini, a causa delle tre sostituzioni di rito già fatte dal mister campano. Nelle prossime ore è atteso un primo responso dei medici napoletani previo risonanza magnetica che verrà effettuata sul calciatore.
Il precedente infortunio
Dalle reazioni dei compagni in campo e in panchina, specialmente quella di Mertens, c'è il timore che possa trattarsi di un nuovo serio infortunio. Il movimento innaturale della gamba di Milik, forse dovuta alle condizioni del campo (particolarmente secco, visto che la Spal non lo ha bagnato prima del match), è stato letale per il ginocchio del polacco che è rimasto a terra molto dolorante.
Per l'ex attaccante dell'Ajax, si tratta di una vera e propria maledizione dopo la rottura del crociato dell'altro ginocchio durante una gara con la sua nazionale nell'ottobre del 2016. Dopo l'infortunio e l'operazione, la sua riabilitazione fu particolarmente lunga e il giocatore tornò in campo soltanto nel mese di febbraio.
In attesa della risonanza magnetica
A dare ulteriori aggiornamenti sulle condizioni dell'attaccante di Sarri, ci ha pensato la stessa società campana con un comunicato ufficiale: "Arek Milik è uscito oggi nei minuti finali di Spal-Napoli per un infortunio al ginocchio destro. All'attaccante azzurro è stata subito applicata una borsa di ghiaccio sulla parte dolorante. Domani mattina Milik si sottoporrà a risonanza magnetica per accertare l'entità dell'infortunio". Nonostante il pessimismo dei tifosi azzurri, il tecnico Sarri, invece, ha preferito non fasciarsi la testa: "Domattina farà un controllo ed avremo le idee più chiare, possiamo solo dire che il problema non è al ginocchio del precedente infortunio".