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Napoli, Mertens: “Maradona è leggenda, io sono di un altro livello”

L’attaccante belga, in una recente intervista, ha commentato il paragone con l’indimenticato fuoriclasse argentino: “Diego ha fatto la storia del calcio. Io sono Dries e voglio restare con i piedi per terra ed aiutare la squadra”.
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A cura di Alberto Pucci
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Come ha recentemente affermato l'ex direttore sportivo Pierpaolo Marino, questo Napoli ricorda per alcuni aspetti quello magico di Diego Armando Maradona. A sottoscrivere il pensiero del dirigente campano, sono anche molti spettatori del San Paolo: tifosi che vedono in Dries Mertens una specie di Maradona dei tempi moderni, soprattutto dopo la splendida rete segnata alla Lazio. In un'intervista rilasciata al "Guerin Sportivo", il talento belga ha però rimandato al mittente l'imbarazzante accostamento: "Il paragone fa piacere, ma io ho tanto rispetto di Diego – ha spiegato l'attaccante di Sarri – Maradona è una leggenda e ha fatto la storia del calcio, il mio livello è un altro. Io sono Dries: voglio restare con i piedi per terra ed aiutare la squadra. Si possono fare paragoni con le reti, non con i giocatori".

Mertens e l'amore per Napoli

Nella lunga chiacchierata con il noto mensile sportivo, Mertens ha inoltre coperto di elogi il capoluogo campano: "Qui a Napoli il calcio è incredibile, la gente lo segue in maniera pazzesca. Quando facevo l’esterno ricevevo consensi solo per un assist: adesso devo segnare, altrimenti ci sono le critiche – ha scherzato il belga – Mi piace molto il modo di vivere. Amo il mare, il clima, amo tutto. Mi piace andare in giro, uscire a mangiare, conoscere gente nuova".

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La lotta scudetto

A poche ore dalla vigilia della partitissima con la Roma, l'ex stella del Psv Eindhoven ha anche parlato della lotta scudetto con la Juventus e del momento di Arek Milik: "Sono concentrato solo sul Napoli, dobbiamo pensare a noi stessi e dare tutto senza guardare gli altri. Comunque la Juve non è l’unica squadra da battere, ci sono gli altri club. La Roma è forte e fa sempre grandi partite. Nainggolan, belga come me, è un grande giocatore che fa la differenza. Milik? Ha avuto una sfortuna incredibile – ha concluso – Siamo tutti con lui"

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