Napoli, Meret migliora: dopo la pausa potrebbe prendersi il posto ora di Ospina
Finalmente il Napoli ha trovato la quadratura del cerchio anche in difesa. Dopo un inizio stentato dove ad ogni tiro nello specchio corrispondeva quasi un gol, ora Carlo Ancelotti può vantare un reparto che ha ritrovato sicurezza e tranquillità. Rispetto ad un anno fa non è cambiato nulla se non in porta dove è partito, alla volta di Milano, Pepe Reina lasciando un vuoto. Colmato da tre new entry: Ospina, Meret e Karnezis.
In questa prima parte di stagione a indossare i guanti da titolare è stato Ospina che si è riscattato gara dopo gara offrendo prestazioni sempre più convincenti in un debutto nel nostro campionato tutt'altro che facile e scontato. Anche grazie alle sue parate è arrivato il prestigioso successo in Champions contro il Liverpool e si è ripetuto con il Sassuolo, mantenendo ancora una volta la porta inviolata.
Solidità Napoli. Juventus a parte, il Napoli ha mantenuto la propria porta inviolata nelle due gare di Champions (la prima a Belgrado e la seconda al San Paolo) e in campionato sia col Parma che con il Sassuolo, segno di un miglioramento sensibile nella gestione della fase difensiva e di un miglior ambientamento di Ospina, arrivato in estate e in lotta con gli altri due portieri per guadagnarsi un posto da titolare.
Meret, sfida tra i pali. Fuori dai giochi per un infortunio, è stato fino a questo momento Alex Meret che nelle gerarchie iniziali doveva ricoprire il ruolo di numero 1. L'ex Udinese e Spal è però finalmente tornato in rampa di lancio e a distanza di 3 mesi dall'infortunio sta riprendendo a tratti ad allenarsi in gruppo. Un'ottima notizia in vista della ripartenza del campionato fra 15 giorni.
Turn-over massiccio. Approfittando della pausa per le Nazionali probabilmente Meret si riprenderà il posto che gli spetta, scalzando Ospina. Ma non c'è sicurezza alcuna. Con Carlo Ancelotti si sta vivendo una nuova fase a Napoli: se con Maurizio Sarri il turn-over era quasi bandito in toto, con l'attuale tecnico, tutti si sentono partecipi (e non solo a parole) del progetto. Da inizio stagione Ancelotti ha già usato almeno una volta 21 giocatori.
