Napoli, Mazzarri su Quagliarella: è stato lui a voler andare via, qui era stato coccolato da tutti
Mai una conferenza di Walter Mazzarri in quel di Castelvolturno era stata così attesa: il tecnico partenopeo infatti aveva promesso alla stampa di spiegare le ragioni della separazione da Fabio Quagliarella ceduto alla Juventus, proprio oggi a calciomercato ormai chiuso.
E'stato di parola l'allenatore toscano che in maniera pacata e serena, ha raccontato la sua verità a giornalisti e tifosi accorsi in massa per cercare di "raccogliere" importanti retroscena sull'operazione di mercato che tanto clamore ha suscitato: "Qualcuno ha sottolineato gli attriti con me per alcune esclusioni durante lo scorso campionato – spiega Mazzarri -. Ricordo che Fabio è stato fuori soltanto contro la Juventus, perchè era stanco, e con la Fiorentina perchè era nell'occhio del ciclone e bersagliato dalle critiche. Aveva perso anche la Nazionale e non stava benissimo. L'ho sempre difeso – continua l'allenatore del Napoli – e abbiamo fatto di tutto per farlo tornare quello di prima perchè lo ritenevo un giocatore importante". In realtà, il retroscena che probabilmente ha spinto l'attaccante azzurro è avvenuto al termine della rassegna iridata (nonostante la buona prestazione di Quagliarella grande rimpianto, visto il suo scarso utilizzo, dei tifosi italiani): "Dopo il Mondiale ho chiesto Cavani ed è arrivato. Avendo un sitema di gioco che prevede tre attaccanti uno sarebbe rimasto fuori e tutto ciò rientra nella logica di un club che deve crescere e diventare grande. Ai giocatori ho detto che quest'anno non avrei dato spiegazioni per rimettere tutti in competizione e ho ribadito che chi non accettava certe regole poteva andare via e che noi non avremmo ceduto nessuno".
Al termine però ecco che Mazzarri scaglia un frecciatina al suo ex attaccante dichiarando: "Non si parla dopo essere andati via ma quando si è ancora nel Napoli. Tutto questo per rispetto di chi è qui a lavorare per fare il bene di questa società”.
Marco Beltrami