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Napoli-Mazzarri: accordo lontano. Guidolin e Benitez le alternative

Società e tecnico sembrano ancora lontani da un accordo. De Laurentiis sta monitorando alternative valide (Guidolin, Benitez), l’allenatore guarda cosa sta accadendo in casa altrui (Inter, Roma)
A cura di Alessio Pediglieri
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Sembrava che le nubi si diradassero alla conquista della Champions League matematica. Invece, sopra il cielo di Napoli continuano ad esserci nuvoloni scuri. Walter Mazzarri e la società stanno continuando il loro personalissimo braccio di ferro e per capire cosa stia davvero succedendo dietro le quinte è sempre più difficile. La certezza è una sola: il coltello dalla parte del manico ce l'ha il tecnico (e lo sa) ma dall'altra parte De Laurentiis non è tipo da mettersi in ginocchio e accettare condizioni. Insomma, tanto orgoglio senza pregiudizio. Così, ci potrebbe essere anche un divorzio o – al limite – un rinnovo solamente annuale, a tempo, che sarebbe però il male maggiore per un progetto che non ammette perplessità nella guida tecnica. Di Matteo, ex Chelsea, sembra il nome più quotato al momento: ha esperienza internazionale, ha guidato (e vissuto) un grande club e dal punto di vista economico pure sarebbe conveniente. Tutto, però, al momento appare bloccato.

Qui Napoli – La situazione è ingarbugliata. De Laurentiis ha dato mandato ai suoi di scandagliare il mercato allenatori. Molto si è mosso, con Mourinho in partenza dalla Spagna, Mancini esonerato in Inghilterra, Ancelotti oramai lontano dalla Francia. E poi ci sono i vari Bielsa, Simeone, Pellegrini (vicinissimo al City), Benitez (da tempo senza contratto da inizio giugno), Allegri, Pioli, Guidolin. Tutti nomi inseriti nel taccuino di Bigon, ognuno con le proprie chances, ognuno con le proprie controindicazioni. Fermo restando che i primi tre (Mancini, Mourinho, Ancelotti) non hano nel loro futuro Napoli, nemmeno De Laurentiis al momento, ha pensato a contattarli. Su Benitez, invece, ci sarebbe una pista. Il tecnico spagnolo vorrebbe tornare in Italia, dopo la deludente parentesi nerazzurra e non è ha mai fatto un mistero. Già un anno fa doveva approdare alla Sampdoria che poi rinunciò al progetto e alle pretese dell'allenatore. Infatti Benitez è abituato a mettere sul tavolo della trattativa, oltre alla sua indiscussa professionalità, anche cifre e nomi. Il ‘progetto Benitez' dunque andrebbe ad incidere nelle casse del Napoli per 3,5 milioni a stagione, con almeno un biennale. 3 milioni per l'allenatore, 500 mila euro per i collaboratori. Non solo: se Benitez firmasse sarebbe solamente dopo aver avuto garanzie scritte da parte di De Laurentiis dell'arrivo di un manipolo di giocatori di prima fascia. Altri soldi, altre spese. E' il motivo per cui a Genova saltò tutto. Oltre a Benitez, a Napoli valutano anche la situazione di Allegri che però, con la Champions in tasca, è stato blindato dal Milan (oggi sul sito rossonero è apparso non a caso un comunicato ufficiale). Potrebbe esserci anche l'ipotesi Pellegrini, un tecnico esperto che ha già fatto bene a Malaga ma che andrà dai milioni del City. Così, restano altre piste sotto bosco, come quella che porta a Francesco Guidolin. Il tecnico dell'Udinese ha finito un'altra straordinaria stagione alla guida di una squadra rifondata solo a giugno dell'anno scorso, dimostrando le sue infinite doti di saper lavorare lontano dai riflettori, seriamente e con dedizione. Guidolin non rifiuterebbe mai un'offerta di De Laurentiis: potrebbe essere l'ultimo treno che gli faccia fare il salto di qualità sempre negatogli. L'unico dubbio resta però l'esperienza internazionale. Con l'Udinese le apparizioni europee sono state tutte un disastro e proprio questo sarebbe il tallone d'Achille del tecnico. Il Napoli, infatti, vuole fare una stagione da protagonista anche (e soprattutto) in Champions.

Qui Mazzarri – Fin qui, le piste della società. Quelle di Walter Mazzarri invece, portano il tecnico toscano a prendere tempo per svariati motivi. Vorrebbe capire fino in fondo (e magari in anticipo per evitare sorprese) la situazione attorno a Cavani. Radiomercato ha sempre assicurato che qualora partisse il Matador, a Napoli arriverebbero almeno due top-player per colmare il gap e sfruttare i soldi della clausola. Ma Mazzarri non ha mai sentito queste parole venir pronunciate da De Laurentiis. Poi c'è la pista Inter. Moratti sta ricostruendo una squadra a pezzi e ha bisogno come il pane di appoggiarsi a uomini di esperienza. Va bene Stramaccioni, cui sta dando costante fiducia, ma la voglia del presidente nerazzurro è quella di poter contare su un tecnico già pronto e formato. Walter Mazzarri sarebbe l'ideale, dall'Inter era stato già monitorato e dopo la sfida contro l'Udinese si potrebbe smuovere qualcosa. Il nodo è il contratto: il tecnico sa il proprio valore e non farà sconti. Oltretutto pretenderà giocatori e forze nuove, insomma un investimento tutt'altro che low-cost come vorrebbe Moratti. Infine, la pista Roma. Anche in Capitale si cerca un sostituto per Andreazzoli, oramai arrivato al capolinea. Alla Roma il problema è capire che idee abbiano sul progetto. Era nato con Luis Enrique, poi è stato dato in mano a Zeman, infine passato ad Andreazzoli. Si stenta a capire la logica di tutto ciò e anche Mazzarri ha più di una perplessità. Ecco dunque, che potrebbe anche profilarsi un accordo per un altro anno ancora, nulla più. Ma sarebbe il male sia per il Napoli che per il tecnico. Se dev'essere strappo che strappo sia, altrimenti si rischia di sfilacciare quanto di buono fatto fino ad oggi.

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