Napoli, Maurizio Sarri: “Se arbitrassi io non permetterei certe perdite tempo”
Difficile commentare una prestazione come quella del suo Napoli col Sassuolo. Il pareggio è come una sconfitta perché quella gara andava vinto per mettere pressione alla Juventus, agganciarla in vetta, tenerle il fiato sul collo. Il pareggio strappa un sorriso a denti stretti perché almeno non perdere e recuperare in extremis pure dà fiducia e tiene la classifica sempre in bilico, aperta fino allo scontro diretto del 22 aprile. Maurizio Sarri vede il bicchiere mezzo pieno ma senza nascondere le pecche degli azzurri.
L'obiettivo è fare prima possibile record di punti e quindi 87 punti. Se pensiamo ad altri discorsi significa che siamo oltre ogni più rosea previsione – ha ammesso a Sky Sport -. Abbiamo sofferto perché siamo andati in svantaggio in maniera strana dopo aver creato 2-3 occasioni favorevoli, e quando ti trovi sotto contro chi lotta per la salvezza diventa problematico. Siamo stati ingenui anche sul gol segnato dal Sassuolo perché non avremmo dovuto commettere fallo con l'avversario girato verso la tribuna.
Milik ha giocato una mezz'ora e il suo ingresso è stato positivo: un gol sfiorato, una traversa su rovesciata hanno scandito i progressi fatti dal polacco ("ha solo bisogno di ritrovare il giusto minutaggio", ha osservato il tecnico). La sua prestazione è stata una delle poche note liete di Reggio Emilia, come quel pareggio quando tutto sembrava compromesso.
Almeno l'abbiamo pareggiata e questo ci consente di andare a 18 mesi d'imbattibilità esterna – ha aggiunto Sarri in conferenza stampa -. Dare ritmo non era semplice contro un avversario che lotta per la salvezza e su un campo del genere. Se io arbitrassi non permetterei certi atteggiamenti, ma gli avversari fanno quello che torna comodo a loro… Accetto tutto, i falli fanno parte del gioco, ma non permetterei le perdite di tempo perché vanno sicuramente a condizionare ritmo e spettacolo.