Napoli, lo stadio san Paolo è disastroso: la denuncia di Mazzarri e De Sanctis

Con l'arrivo dell'inverno sono state messe a nudo le pecche del manto erboso del san Paolo, pieno di buche, zolle, e con rimbalzi irregolari del pallone. Tutti questi problemi sono risultati evidenti nell'ultima gara Napoli-Cesena. Eppure in estate furono fatti dei lavori per il rifacimento del manto erboso dell'impianto di Fuorigrotta, ma evidentemente non hanno dato gli esiti sperati.

Innanzitutto questo tipo di campo può esporre i giocatori a brutti infortuni, ma penalizza notevolmente anche il gioco del Napoli, che si basa sulla velocità e sulla tecnica dei suoi giocatori migliori. Questo aspetto è stato sottolineato anche da Mazzarri: "Yebda e Gargano sono stati fischiati per alcuni passaggi sbagliati. Voglio sottolineare che questi sono errori dovuti alle pessime condizioni del terreno di gioco".

Il tecnico sottolinea poi come sia limitato il gioco della squadra azzurra, che si basa su un rapido giropalla ed ha nelle ripartenze veloci il suo punto di forza: "Il nostro gioco fatto di fraseggi veloci palla a terra è molto limitato dal terreno di gioco, che è in condizione disastrose. So che sono stati fatti dei lavori, ma spero che i responsabili possano risistemare il campo in modo da poter esprimere il nostro gioco".

Anche De Sanctis, che mastica amaro per non essere stato convocato nell' amichevole Germania-Italia, lancia il grido d'allarme: "Di solito nel primo tempo scelgo la metà campo dal lato della Curva A, che è quello che sta peggio. Dall’altro lato il campo è migliore, e preferisco giocare lì il secondo tempo, quando in sostanza si decide la partita".