Napoli, Llorente: “Credo nello scudetto, ma certe partite bisogna vincerle”
La sconfitta casalinga contro il Cagliari è stato un brutto colpo per il Napoli di Carlo Ancelotti, e ha un po' spento tutto quell'entusiasmo che era nato dopo la vittoria in Champions League contro il Liverpool. A tornare sul passo falso del San Paolo, dopo l'analisi dello stesso mister partenopeo, anche Fernando Llorente: "È stata dura per noi, fa rabbia aver perso – ha spiegato lo spagnolo a Radio Kiss Kiss Napoli – Abbiamo fatto una buona partita con tante occasioni, ma quando sprechi può capitare che l'altra squadra ne approfitti".
"Dobbiamo continuare a crederci già dalla prossima partita. Impariamo da questa partita e cerchiamo di fare meglio in modo che non succeda più, anche perché se vuoi vincere lo scudetto queste partite le devi portare a casa. Con il Brescia dovremo essere arrabbiati – ha continuato Llorente – Abbiamo bisogno di svoltare e dare il massimo per far divertire anche i tifosi e speriamo di vincere. Dobbiamo giocare con la stessa intensità e voglia messa in campo contro il Liverpool. La strada per arrivare lontano penso sia questa".
La lotta scudetto e il feeling con Napoli
L'obiettivo della formazione azzurra è anche quello di dar fastidio alla Juventus fino alla fine del campionato, e magari lottare con i bianconeri per il tricolore: "Allo scudetto continuiamo a crederci, dobbiamo imparare dalla sconfitta contro il Cagliari. Speriamo sia solo un momento, dobbiamo vincerle tutte altrimenti sarà dura perché Inter e Juventus stanno dimostrando di essere fortissime. In Champions? Dobbiamo vincere con il Genk e confermarci primi nel girone".
Le ultime parole del giocatore di Pamplona sono dedicate alla città e ai suoi tifosi: "Con Napoli è stato amore a prima vista. Ho sentito subito il calore della gente e volevo ripagarlo immediatamente – ha concluso l'ex Tottenham – Spero di continuare così, è qualcosa che mi piace tanto, fare gol, e non voglio fermarmi. Sono arrivato con tantissima voglia di aiutare e dare il massimo ed è la cosa più importante. Ho vinto e sono tanti anni che gioco, ma ho sempre la voglia di un bambino e di migliorare sempre".
