Napoli-Lazio e tutte le gare della quinta giornata di Serie A

Stroppa cerca conferme, Strama un salvagente – Il quinto turno di campionato, si apre con la sfida dello stadio Adriatico di Pescara dove i padroni di casa ospitano il Palermo (ore 18.30). La squadra di Stroppa, rinfrancata dal pareggio di Bologna, cerca la sua prima vittoria davanti al proprio pubblico. Il Palermo, dopo la beffa di Bergamo, vuol regalare le prime gioie a Gasperini che torna a Pescara da ex (giocò da capitano, in Abruzzo, negli anni 80). I biancazzurri, oltre allo squalificato Perin, dovranno fare a meno di Modesto e di Crescenzi: due infortuni che rischiano di togliere di mezzo i due giocatori per parecchi giorni. Problemi anche per "Gasp" che rinuncerà a Milanovic, a causa di un brutto infortunio alla caviglia. Nel Pescara conferma per la coppia d'attacco Quintero-Vukusic, negli ospiti dovrebbe tornare dal primo minuto Fabrizio Miccoli, al posto di Hernandez, criticato da Zamparini. Alle 20.45, tutte le altre gare, a cominciare dall'interessante Catania-Atalanta. Entrambe appaiate a cinque punti (ma la Dea aveva da scontare una penalizzazione) si affrontano, al Massimino, per la tredicesima volta. Il bilancio dei precedenti è nettamente a favore degli etnei che hanno collezionato sette vittorie, quattro pareggi e una sconfitta. L'Atalanta non vince in Sicilia dalla stagione 2007/2008, quando espugnò lo stadio siciliano con il risultato di 1-2 (Spinesi per il Catania e doppietta di Langella per i nerazzurri). Maran non avrà Alvarez, squalificato, ma potrà contare su Bellusci per sostituirlo. Colantuono (400 panchine in carriera) è senza Bellini, ma recupererà Schelotto che, probabilmente, partirà dalla panchina. L'Inter di Stramaccioni, dopo aver subito la sconfitta contro il Siena nel "maledetto" San Siro, è attesa da un'altra partita "scorbutica" contro il Chievo. Di Carlo ci crede, anche perchè l'avversario è tutt'altro che tranquillo dopo l'inizio altalenante di questa stagione. Nonostante la fiducia di Moratti, Stramaccioni sa di non poter più sbagliare e si affida alla coppia Milito-Snejider, relegando Cassano in panchina. Quasi certo il rientro di Zanetti, mentre rimarrà ancora fuori per infortunio Palacio. Il tecnico gialloblu, per cercare la vittoria che manca da due anni, schiererà l'undici titolare, fatta eccezione di Dainelli e Cruzado che, se non passeranno l'ultimo test, si siederanno in tribuna di fianco a Campedelli.
Nel nome di Borriello – Il Genoa torna al "Ferraris" dopo la vittoria di domenica sera contro la Lazio. L'umore in casa del Grifone, complice anche l'ottimo primo tempo nel match contro la Juventus, è di pacata soddisfazione dopo le prime quattro giornate. Il ritorno di Borriello, in gol a Roma, e la scoperta di Immobile lasciano tranquilli i tifosi rossoblu che, questa sera, sperano in altri tre punti contro il Parma. Serata particolare per molti, a partire da De Canio (per lui compleanno e traguardo delle 200 panchine in A), passando per Morrone (trecentesima nella serie maggiore) e per finire ad Amauri che, se scenderà in campo, potrebbe far valere i suoi precedenti contro il Genoa, una delle squadre contro cui ha finora segnato il maggior numero di gol ufficiali da quando gioca in Italia. Probabile turnover nei rossoblu, con Vargas e Rossi ancora out, e possibile staffetta Ninis-Parolo, nel Parma. In Milan-Cagliari, mancherà l'ex di turno: Massimiliano Allegri. Salvato in extremis dalla società, il tecnico rossonero non sarà comunque in panchina a causa della squalifica. Rispetto ad Udine, il Milan presenterà Acerbi, Bonera e De Jong dall'inizio, con Robinho pronto ad entrare a gara in corso. Nel Cagliari mancherà ancora una volta Cossu. Il Cagliari non batte il Milan in gare ufficiali (calcolando sia quelle di Milano, che quelle in Sardegna) dal 18 ottobre 1998. Torna al San Paolo, il Napoli di Mazzarri. Dopo la prova incolore di Catania, che ha generato i primi malumori, l'undici azzurro è chiamato a riprendere la marcia che aveva intrapreso (5 vittorie casalinghe consecutive), prima dello stop sotto l'Etna. Per farlo, però, dovrà avere ragione di una delle squadre più in forma del campionato: la Lazio di Petkovic che non vince a Napoli dal marzo 2009. Lo spettacolo è garantito, anche per la presenza in campo di Marek Hamsik ed Hernanes, 2 dei 3 giocatori più decisivi di questo campionato. Probabili Mesto e Behrami (al posto di Maggio e Dzemaili) e, nella Lazio, la conferma di Ciani dopo l'ottima gara contro il Genoa.
Zeman contro Ferrara – Anticipata dal battibecco tra i due tecnici, la gara dell'Olimpico di Roma sarà un banco di prova per le ambizioni delle due squadre. La sfida contro i blucerchiati, negli anni recenti, ha sempre regalato gioie e dolori…come nell’aprile del 2010, quando una doppietta di Giampaolo Pazzini tolse alla Roma il primato in classifica e lo scudetto e come l'anno successivo, quando la Roma si vendicò, facendo retrocedere la Samp dopo averla battuta 3-1. Dopo la farsa di Cagliari, Zeman ritrova Totti e De Rossi, ma perde Osvaldo per un problema al ginocchio. Nella formazione ligure, invece, mancherà per squalifica Maxi Lopez. A chiudere le sfide di questa sera, il match di Torino, tra i granata e l'Udinese. I friulani sono un'autentica "bestia nera" per l'attuale tecnico del Toro che, nella sua carriera, ha vinto solo una volta, quando era alla guida del Bari. Ventura, per evitare ulteriori scivoloni, cercherà di far riposare alcuni dei giocatori scesi in campo a Genova. Bianchi dovrebbe far coppia con Sgrigna, con Cerci e Stevanovic larghi sulle fasce. Nell'Udinese, Guidolin medita di ripresentare 10/11 della squadra che ha battuto il Milan. L'unica novità dovrebbe essere il rientrante Lazzari, al posto di Allan. L'ultima gara della quinta giornata di Serie A, è il posticipo di domani tra il Siena ed il Bologna. Ci sono in ballo punti pesanti e, proprio per questo, Cosmi e Pioli stanno preparando la partita nei minimi dettagli. Il tecnico senese, dopo la vittoria contro l'Inter, dovrebbe ripresentare molti protagonisti della prima vittoria toscana a Milano. L'unico ballottaggio potrebbe essere tra Ze Eduardo e Valiani. Nel Bologna, Pioli ha messo in preallarme, per un possibile impiego, Carvalho, Perez, Guarente e Gabbiadini: un turnover massiccio che però, nonostante il recupero di Acquafresca, non dovrebbe toccare Gilardino e Diamanti.