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Napoli-Lazio 4-3, tabellino e marcatori

NAPOLI-LAZIO 4-3 RETI: Mauri 29′ pt, Dias 12′ st, Dossena 15′ st, Cavani 17′ st, 82′ st (rig.), 88′ st, Aronica 23′ st (aut.) NAPOLI (3-4-2-1): De…
A cura di Francesco Ferrara
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Maggio contrasta Bresciano in Napoli-Lazio

NAPOLI-LAZIO 4-3

RETI: Mauri 29′ pt, Dias 12′ st, Dossena 15′ st, Cavani 17′ st, 82′ st (rig.), 88′ st, Aronica 23′ st (aut.)

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (Mascara 13′ st), Yebda (Lucarelli 39′ st), Dossena (Gargano 31′ st); Hamsik, Lavezzi; Cavani. ALL. Mazzarri.

LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtensteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Bresciano (Bresciano 38′ st); Gonzales, Mauri, Sculli; Zarate (Floccari 39′ st). ALL. Reja.

Al San Paolo si gioca per la 31esima giornata Napoli-Lazio, partita che si preannunciava spettacolare e che non tradisce le attese. Gli azzurri con un finale al cardiopalmo conquistano tre punti preziosissimi, piazzandosi al secondo posto davanti all'Inter e mettendo il Milan nel mirino. L'inizio però è tutto di marca biancoazzurra: al 29′ Mauri è bravo e fortunato nella percussione centrale personale, e batte De Sanctis con un colpo di biliardo. Difesa azzurra troppo ferma.

Dopo l'intervallo arriva un'altra mazzata per il Napoli: al 57′ cross di Garrido su punizione, che pesca Dias solo in area che batte De Sanctis in spaccata. Gli azzurri però non si abbattono sostenuti dall'urlo del San Paolo e rialzano subito la testa. Al 60′ punizione di Lavezzi, sul pallone si avventa Dossena che di testa batte Muslera. Dopo due minuti arriva il pari ancora dopo una punizione di Lavezzi: la palla viene colpita di testa da Maggio per Cavani, che gira in gol a porta vuota per il 2-2.

La Lazio sembra alle corde, ma arriva un'imprevisto aiuto di Aronica. Al 67′ infatti Zarate va via a Cannavaro e calcia di sinistro, De Sanctis respinge ma il difensore palermitano infila sciaguratemente nella propria porta. Riparte l'offensiva partenopea, e gli azzurri all'80' trovano il pari: Biava atterra Cavani, penalty ed espulsione. Muslera voleva parare il rigore a Cavani, glielo aveva promesso, ma il Matador non fallisce. Nell'assalto all'arma bianca è ancora l'uruguyano, lanciato da Mascara, a trovare il gol del 4-3 con un bellissimo pallonetto.

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