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Napoli, Koulibaly: “Attaccai il telefono in faccia a Benitez”

Il centrrale senegalese ritorna sui momenti precedenti al suo arrivo a Napoli: “Mi cercò il mister ripetutamente. Ma gli attaccai il telefono in faccia perché credevo fossero degli scherzi. De Laurentiis? Un presidente atipico, respira calcio. E qui voglio vincere”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pronti, via. Si riparte. Il campionato torna dopo la pausa per le nazionali e per il Napoli di Maurizio Sarri si presenta un match delicatissimo contro l'Udinese, occasione importante per conquistare tre punti, gettarsi il periodo no alle spalle e riprendere la marcia verso la Zona Champions, traguardo da minimo sindacale. In campo ci sarà anche Kalidou Koulibaly, il centrale difensivo che dovrebbe ritornare a fare coppia con Albiol, ricostruendo il due centrale che lo scorso anno è stato tra i più forti dell'intera Serie A. E il difensore senegalese, che in estate sembrava essere oramai ai ferri corti con il Napoli e De Laurentiis è pronto a dare la carica e puntare in alto. Ritornando anche sui momenti che lo portarono sotto il Vesuvio.

Grazie a  Benitez – Il primo a credere in lui e ad avere il merito di averlo portato a Napoli è stato Rafa Benitez che lo cercò personalmente e lo volle con sè: "Gli ho chiuso due o tre volte il telefono in faccia. Pensavo fosse uno scherzo da parte degli amici. poi ho scoperto che non era così: fu incredibile! Il trasferimento al Napoli doveva avvenire a gennaio…"

Tutto per la maglia – A dirlo, è proprio Koulibaly in una intervista rilasciata a France Footbal dove affronta diversi temi importanti, dal suo rapporto con Napoli e l'ambiente alla sua fase di adattamento. Dalla vogli di riscatto ai problemi con il presidente De Laurentiis. Un'intervista che conferma la decisione di restare sotto il Vesuvio malgrado le offerte interessanti sul mercato non mancassero. E senza ripicche o malumori: "Amo Napoli, mi sono ambientato a poco a poco, ma ho imparato a superare la timidezza fuori e dentro il campo. Mi sono potuto confrontare con tutti i miei compagni, mi hanno accolto benissimo".

Da Benitez a De Laurentiis – Un avvio importante, un campionato – lo scorso – da protagonista, un rapporto – con De Laurentiis – contraddittorio: " E' un presidente atipico, ma dà tutto per farci progredire, è un uomo buono.Respira calcio e fa respirare calcio alla città. Amo l'adrenalina, l'attesa, la pressione: quando il clima è caldo riesco a disputare le mie migliori partite. Mi trovo bene anche nel campionato italiano. Mi ha cercato fortemente Benitez, credevo fosse uno scherzo e invece mi ha convinto lui a vestire l'azzurro e adesso sono più che felice della scelta fatta".

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