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Napoli in Champions, Sarri: “Hamsik punto fermo. Raiola? Mi trova lui la squadra…”

L’allenatore risponde con ironia alle dichiarazioni di Raiola sul suo appeal di mercato, e sottolinea la necessità di fare risultato in casa dello Shakhtar in un raggruppamento equilibrato: “Girone difficile ma vogliamo passare agli ottavi”
A cura di Marco Beltrami
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Inizierà in Ucraina l'avventura in Champions del Napoli. La squadra azzurra mercoledì 13 settembre alle ore 20.45 scenderà in campo in casa dello Shakhtar Donetsk per la prima partita del gruppo F. Una sfida tutt'altro che semplice per la squadra di Sarri che è intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia. L'allenatore mancava da un po' davanti ai microfoni in virtù del silenzio stampa del Napoli in Serie A.

Sarri sul silenzio stampa in Serie A e le voci di mercato

Sarri è partito proprio dal silenzio stampa con una precisazione importante: "Innanzitutto dico che è una falsità che io abbia imposto il silenzio stampa, è stato voluto dalla società". E a proposito di argomenti extra-partita, una battuta anche sulle dichiarazioni di Raiola che ha rivelato del grande appeal dell'allenatore in Europa: "Raiola? Non so neanche cosa esattamente abbia detto. Via da Napoli? Mi trova lui la squadra, è una supposizione sua basata su qualche sua conoscenza del mercato, ma io in questo momento è l’ultima cosa a cui penso. Giocare in Champions è una soddisfazione enorme, poi abbiamo tante partite affascinanti e non penso assolutamente al futuro: qui c'è da pensare partita per partita, non a giugno".

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Lo Shakhtar può creare difficoltà mostruose al Napoli, parola di Sarri

Già perché il primo pensiero di Sarri e del Napoli è sicuramente la sfida contro lo Shakhtar. Una compagine che potrà creare grandi problemi agli azzurri: "La prima partita di un girone da sei gare è per forza condizionante. Visto che potrà condizionare il proseguo è importante. Sarà una sfida difficile, lo Shakhtar è una squadra di grande tecnica, che attacca con tanti giocatori e ci può creare delle difficoltà mostruose. Dovremo avere il giusto approccio e giocare come sappiamo per creare anche a loro delle difficolta".

Le gerarchie del gruppo F di Champions per il mister

Quella contro gli ucraini potrebbe essere una gara dal peso specifico notevole per un Napoli che a giudizio del tecnico, è una spanna sotto il City e alla pari con appunto Shakhtar e Feyenoord: "Noi dobbiamo qualificarci agli ottavi e in questo girone non è scontato. Il City è la squadra sopra a tutti, le altre tre se la giocheranno alla pari. Feyenoord e Shakhtar sono squadre di livello e soprattutto quella ucraina è una squadra molto sottovalutata anche dalla stampa italiana, perché gioca in un campionato che non seguiamo e non conosciamo. L'obiettivo per il momento é superare la gara di domani, poi dovremo qualificarci"

La filosofia calcistica di Sarri e il turnover

E non mancano anche dichiarazioni che riassumono tutta la filosofia di Sarri e del suo Napoli: "Tra la mentalità di una grande squadra e un pizzico di fortuna la differenza è sempre abbastanza minima – spiega Sarri ai microfoni di Premium Sport – Nel primo tempo di Bologna mi sono arrabbiato perché la prestazione non era in linea con le nostre qualità e perché abbiamo perso più palle del solito. Poi abbiamo fatto un discreto secondo tempo e abbiamo raggiunto il risultato ma noi dobbiamo concentrarci più sulle prestazioni che sul risultato perché con una grande prestazione il risultato arriva quasi sempre, senza prestazione non sempre arriva il risultato". Nessuna indiscrezione sulla formazione per Sarri che si toglie un sassolino dalla scarpa per quanto concerne il turnover: "Dite che vi ho abituato a cambiare pochissimo perché siete prevenuti: l'anno scorso ho utilizzato 24 giocatori e siamo stati una delle squadre che ne ha utilizzato di più. E' un luogo comune dire che io non cambio mai".

Le troppe sostituzioni di Hamsik

Un chiarimento anche sul caso Hamsik, dopo le lamentele dell'agente dello slovacco per le continue sostituzioni del suo assistito: "Per me è un giocatore insostituibile, ha una capacità di giocare tra le linee che non ha nessuno dei nostri centrocampisti. Per questo lo faccio uscire in tutte le partite, è l'unico modo per farlo riposare ma averlo sempre a disposizione. Quando un fuoriclasse ha un momento poco brillante io lo faccio giocare e lo supporto ancora di più, solo così mi potrà dare il 101%"

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