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Napoli, il ritorno di Milik: “91 punti e secondi, una beffa. Ma con Ancelotti vinciamo”

L’attaccante polacco, reduce da due stagioni segnate da gravi infortuni fisici, è pronto per rilanciarsi nel progetto di Carlo Ancelotti. Che sembra voler puntare su di lui per l’attacco, sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1: “Brucia fare 91 punti e arrivare secondi, ma sto bene, ho fiducia e sono già a disposizione”
A cura di Alessio Pediglieri
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Aria di riscatto e annunci di rivincita da parte del Napoli e del suo popolo che sono rimasti amareggiati da un secondo posto che sa ancora di beffa. 91 punti, record in classifica e niente tricolore per colpa/merito di una Juventus che ha saputo recuperare, gestire e allungare nei momenti decisivi.

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Uno smacco che dovrà essere cancellato il prima possibile e che per farlo si sta già lavorando sodo con una rivoluzione tecnica completa: addio al ‘sarrismo', benvenuto al pragmatismo di un vincente come Carlo Ancelotti, già assoldato in panchina senza perdere tempo e senza attener il naturale concludersi degli eventi.

Il nuovo che avanza, Ancelotti. Un colpo di spugna da parte di De Laurentiis senza precedenti, accomodando senza troppi complimenti il tecnico che per tre anni ha guidato la squadra ma che negli ultimi mesi ha dimostrato troppi tentennamenti davanti alle volontà dirigenziali. Così, senza guardare alla clausola e alla scadenza di fine mese, Sarri è stato accantonato e Ancelotti ha già dato il via al nuovo corso, soprattutto sul mercato e sulle scelte da fare.

Due stagioni da dimenticare. Tra tutti i giocatori in rosa da valutare c'è ovviamente anche Milik. Il polacco non ha potuto esprimersi al massimo in questi due anni per problemi fisici che ne hanno limitato la disponibilità con Sarri. Per Ancelotti, comunque, è proprio lui l'attaccante da cui ripartire per creare un dinamico 4-2-3-1 che si possa trasformare all'occorrenza in un più offensivo 4-3-3.

Tutto inutile contro questa Juve. Guardando spesso il campionato dalla panchina o dalla tribuna, Milik ha dedotto i suoi pensieri che ha recentemente esternato al quotidiano polacco Przeglad Sportowy, dove si è tolto qualche sassolino, soprattutto nei confronti della rivale di sempre, la Juventus che anche quest'anno – malgrado il forcing partenopeo – ha divorato tutto e tutti conquistando il settimo tricolore consecutivo e la quarta Coppa Italia di seguito

ci brucia tantissimo perchè l'obiettivo era lo scudetto. Abbiamo chiuso con 91 punti e solo tre sconfitte ma non è bastato. Siamo delusi anche se abbiamo battuto la Juventus sul suo campo e per i nostri tifosi è la partita più importante al mondo

La promessa di ritornare decisivo. Il rilancio è per la prossima stagione. Le basi ci sono con l'avvento di Carlo Ancelotti che cambierà tutto, soprattutto la mentalità trasformandola in vincente, essendo un allenatore abituato a conquistare importanti traguardi laddove è andato, E che sembra puntare proprio sul polacco che garantisce la miglior condizione: "Per gli allenamenti sono pronto al 100%, forse non lo sono ancora per giocare 90 minuti ma mi sento davvero bene, va molto meglio. Rispetto al primo infortunio sono migliorato e ho fiducia

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