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Napoli, il piano di De Laurentiis: il nuovo Ancelotti e maggiori ricavi dal mercato cinese

Con il probabile prolungamento del tecnico fino al 2024, e il suo relativo incarico “alla Ferguson”, il presidente partenopeo avrebbe maggior tempo da dedicare allo sviluppo del mercato orientale. La strategia di De Laurentiis è infatti quella di monetizzare sempre di più la crescente popolarità del marchio Napoli in Cina.
A cura di Alberto Pucci
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Aurelio De Laurentiis è da sempre un fiume in piena. Dentro e fuori dal campo, le idee e i progetti del patron del Napoli non mancano mai. Così come non è mai mancata la fiducia in Carlo Ancelotti: tecnico con il quale il presidente ha subito instaurato un rapporto davvero speciale. E proprio dal possibile nuovo "ruolo" del mister emiliano, De Laurentiis sarebbe infatti partito per fare delle profonde riflessioni sulle strategie economiche della società partenopea.

L'idea di dare maggiori poteri al tecnico, trasformandolo di fatto in una sorta di Alex Ferguson del Napoli, non è più un mistero. I contatti con l'entourage del mister per prolungare il matrimonio fino al 2024 sarebbero infatti già in corso, e come ha scritto Raffaele Auriemma su Tuttosport "con Ancelotti futuro plenipotenziario del club, De Laurentiis avrà anche più tempo per allargare la capacità economica della società".

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Il mercato cinese

Maggiori introiti che il numero uno campano vorrebbe ricevere soprattutto dalla Cina, dove il Napoli sta già lavorando da mesi per far conoscere il "brand" della società (anche attraverso all'utilizzo dei social network) e aumentare il margine di ricavo grazie ad eventi speciali e a nuove operazioni di marketing. Il tutto sotto la supervisione di Serena Salvione che, dopo aver lavorato a lungo con la Juventus e addirittura con l'NBA, ha deciso nell'agosto del 2016 di accettare l'incarico di portare e diffondere il marchio napoletano in Oriente.

"Se avessi il fatturato di altre squadre, come le inglesi o le tedesche, vincerei tutti gli anni", ha spiegato recentemente De Laurentiis. Una potenza di fuoco economica, che potrebbe dunque arrivare dalla Cina. "Il marchio Napoli è tra i più seguiti – ha spiegato a Radio Marte, Daniele D'Eustacchio allenatore italiano che lavora proprio nel paese orientale – Da queste parti piace molto Napoli, la città, il cibo e la squadra. Milik in Cina è il più famoso ed è molto amato, ma anche Insigne e Koulibaly sono volti noti". Ecco perché, sull'onda di questa crescente popolarità, la società azzurra sta guardando con sempre maggiore interesse alla passione dei tifosi cinesi.

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