Napoli, Hamsik rinnova e punta al record di Maradona

In tempi di bandiere sempre più sbiadite e di tradimenti a suon di milioni, la notizia del rinnovo di Marek Hamsik è una boccata d'ossigeno per tutto il calcio italiano. Specialmente per il popolo napoletano, ancora scosso e infuriato per la fuga dell'ex idolo argentino alla principale nemica storica. Colpito dalla dura contestazione di una parte della tifoseria partenopea, Aurelio De Laurentiis è riuscito a far siglare al suo capitano l'ennesimo rinnovo importante: quello che porterà "Marekiaro" a vestire la maglia azzurra fino al 2020 e a diventare uno dei giocatori simbolo del club campano, dopo gli addii eccellenti dei vari Cavani, Lavezzi e Higuain. Contro il Monaco, nella seconda amichevole al San Paolo del Napoli, i pochi tifosi sugli spalti potranno dunque applaudire non solo il probabile debutto di Milik ma anche (e soprattutto) la firma dell'unica vera bandiera rimasta a Napoli.
Un futuro da dirigente
Quella tra Hamsik e il club partenopeo è una storia d'amore che dura dal 2007, da quando il fenomeno slovacco lasciò Brescia per trasferirsi a Castel Volturno. Da allora l'ex giocatore dello Slovan Bratislava ha vinto due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana e messo assieme più di 400 presenze e 98 gol con la maglia del Napoli. Un curriculum di tutto rispetto che avvicina Marekiaro all'idolo assoluto della tifoseria napoletana: Diego Armando Maradona.
L'indimenticato campione argentino ha infatti concluso la sua esperienza italiana con 115 reti: un record che Hamsik potrà provare a raggiungere e superare nei prossimi anni, proprio grazie al rinnovo appena siglato. A confermare l'esito positivo della trattativa è stata la stessa società di De Laurentiis attraverso un comunicato ufficiale. Al termine della carriera, inoltre, per Marek Hamsik potrebbero anche aprirsi le porte della società. Il sogno dello slovacco è infatti quello di rimanere a Napoli e ricoprire un ruolo dirigenziale dopo l'addio al calcio giocato.