Napoli, Hamsik: “Questa è casa mia, voglio restare qui a lungo”

Marek Hamšík torna a giurare amore al Napoli: il capitano azzurro, tornato al gol contro lo Slovan Bratislava, la squadra che lo lanciò nel calcio che conta nell'ormai lontano 2004, è stat premiato quest'oggi dal CONI che gli ha conferito la cittadinanza sportiva onoraria. "Sono molto emozionato", ha detto il capitano azzurro, "vi ringrazio per questo premio: per me vuol dire tanto. Qui sono a casa, e questo premio mi dà una gioia in più. Sono stati otto anni di duro lavoro, ma che mi ripagano ogni giorno", ha continuato lo slovacco, "mi piace tutto di questa città, il sole, il mare, la cucina.. la città e la gente si è sempre comportata bene e per questo sono ancora qui".
Per Hamšík parlano i numeri: sette anni e mezzo al Napoli, 322 presenze ed 82 reti, con due coppe Italia vinte e da sei anni in Europa tra Intertoto, Champions ed Europa League. Con le sue 322 presenze, è diventato il quarto calciatore del Napoli con più presenze in tutte le competizioni, dietro soltanto i "mostri sacri" della storia azzurra come Giuseppe Bruscolotti (511 presenze), Antonio Juliano (505) e Moreno Ferrario (396), e davanti ad altri campionissimi come Ciro Ferrara, Paolo Cannavaro e Diego Armando Maradona. E non solo: è diventato il primo per presenze nelle competizioni europee (43 gare in maglia azzurra), ed è il settimo marcatore di sempre in tutte le competizioni con le sue 82 reti, ma il primo assoluto tra i centrocampisti. Numeri che ben descrivono la storia di questi sette anni e mezzo in maglia Azzurra. I "primi", se così si può dire, visto che Hamšík non ci pensa proprio ad andare via. "Mi sento una bandiera di questa città", ha continuato durante la premiazione CONI, "ho ancora tanti record da battere. La strada è quella giusta". Parola di capitan Hamšík.