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Napoli, Gabbiadini saluta tutti ma ‘snobba’ Sarri

L’attaccante ceduto al Southampton affida ad una lettera pubblicata sui social il suo ringraziamento al Napoli citando Benitez, ma non Sarri. Una risposta anche alle critiche incassate: “Nel calcio i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti, con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti, un gol ogni 124 minuti”.
A cura di Marco Beltrami
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L’avventura di Manolo Gabbiadini al Napoli si è ufficialmente conclusa. Il centravanti nella sessione di calciomercato invernale ormai consegnata agli archivi è stato ceduto dal club azzurro al Southampton dove inizierà una nuova suggestiva avventura professionale. Un affare da 20 milioni di euro per la società di De Laurentiis (17 milioni già versati, più 3 di bonus) che ha deciso di liberarsi di un giocatore che negli ultimi mesi non è riuscito a ritagliarsi maggiore spazio nonostante l’infortunio di Milik.

Gabbiadini saluta Benitez, ma non Sarri

Attraverso il suo profilo Instagram, il neo attaccante dei Saints ha salutato tutto l’ambiente partenopeo. Un lungo messaggio in cui non su può fare a meno di notare, il mancato riferimento a Sarri “colpevole” forse a suo giudizio di non aver creduto in lui e di qualche critica pubblica di troppo anche per il suo carattere introverso. Queste le parole di Gabbiadini: "Ora sì, dopo due anni è veramente arrivato il momento di salutarsi. In Inghilterra sono pronto e felice di iniziare una nuova avventura; sono tanti i pensieri che mi invadono la mente ed il cuore e metterli in ordine in poche righe non è semplice. Grazie Napoli. Grazie al Presidente, alla Società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme in Italia e in Europa".

Il ringraziamento ai tifosi

"Grazie ai tifosi napoletani, unici e meravigliosi, per i tantissimi messaggi che mi state inviando sui profili social, prometto che proverò a leggerli tutti. Grazie per aver sempre fatto sentire la mia famiglia a casa e per avergli donato il vostro cuore. Contento ed orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza; nel bene e nel male sono sempre stato me stesso. Ho apprezzato tanto il vostro modo di supportarmi e di incoraggiarmi, sia nei momenti belli che in quelli meno felici e non dimenticherò mai la vostra accoglienza all’aeroporto”.

Ora sì, dopo due anni è veramente arrivato il momento di salutarsi. In Inghilterra sono pronto e felice di iniziare una nuova avventura; sono tanti i pensieri che mi invadono la mente ed il cuore e metterli in ordine in poche righe non è semplice. Grazie Napoli. Grazie al Presidente, alla Società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme in Italia e in Europa. Grazie ai tifosi napoletani, unici e meravigliosi, per i tantissimi messaggi che mi state inviando sui profili social, prometto che proverò a leggerli tutti. Grazie per aver sempre fatto sentire la mia famiglia a casa e per avergli donato il vostro cuore. Contento ed orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza; nel bene e nel male sono sempre stato me stesso. Ho apprezzato tanto il vostro modo di supportarmi e di incoraggiarmi, sia nei momenti belli che in quelli meno felici e non dimenticherò mai la vostra accoglienza all'aeroporto. Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalità e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Nel calcio i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti, con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti, un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello ❤ Un abbraccio Manolo

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La risposta alle critiche: un gol ogni 124′

Negli ultimi mesi Gabbiadini ha dovuto però incassare numerose critiche per il suo rendimento soprattutto dopo l’exploit di Mertens nelle vesti di falso nueve al centro dell’attacco di Sarri. Numerose le critiche ricevute dall’ex Samp che ha risposto citando i numeri: "Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalità e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Nel calcio i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti, con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti, un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello. Un abbraccio Manolo".

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