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Napoli, felicità Gabbiadini: “Grazie a tutti ma soprattutto a Benitez”

L’ex Sampdoria ha già conquistato una maglia da titolare e il cuore dei tifosi partenopei. In attesa di vincere anche contro il Palermo e continuare la cavalcata per strappare il secondo posto in classifica alla Roma.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' stato uno dei primi colpi di mercato di questo gennaio, e probabilmente anche uno dei migliori colpi della sessione invernale 2015. Manolo Gabbiadini è arrivato a Napoli senza alcun indugio con i partenopei che ne hanno riscattato il cartellino dalla Sampdoria e dalla Juventus facendolo diventare ad ogni effetto un punto fermo del progetto targato Rafa Benitez che l'ha indicato quale elemento mancante ed è stato subito accontentato da De Laurentiis. E in campo ha ricevuto la conferma più importante da parte del diretto interessato che ha già siglato in 4 presenze due gol. Un inizio col botto, tanto che l'ex doriano ha scalato subito le classifiche di preferenza del tecnico spagnolo che lo ha preferito anche al vice capocannoniere della squadra, Josè Mari Callejon.

Il passaggio da Genova a Napoli è stato indolore e più semplice e veloce del previsto. Manolo Gabbiadini si è ritrovato a proprio agio tra gli azzurri di Benitez, tnto da non subire alcun contraccolpo di rendimento: "Sono felice di sentire tutto questo entusiasmo intorno a me ma soprattutto intorno alla squadra, voglio ricambiarlo con poche chiacchiere e tanto lavoro. Higuain? Lavorare con lui è una grande opportunità ma sto imparando tanto da tutti i miei compagni".

Grazie anche ai suoi gol il Napoli ha ritrovato una serie di risultati positivi che ora permettono di pensare in grande, anche al secondo posto, con la Roma di Garcia nel mirino. Un scalata in classifica che ha ridato fiducia e autostima ad un gruppo in grado di reggere (e bene) l'urto su tre fronti tra Europa League, Coppa Italia e Serie A. Domenica, però, ci sarà un esame importante, a Palermo, contro i rosanero del fenomeno Dybala: "E' una gara difficile, avremo di fronte un avversario ostico che spesso viene sottovalutato. Secondo posto? Giochiamo partita dopo partita, non ci poniamo obiettivi, pensiamo a far bene e vedremo dove arriveremo".

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