Napoli, Dossena rivela: ormai mi sento napoletano
Andrea Dossena, esterno sinistro del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live per raccontare la straordinaria stagione che sta vivendo la squadra partenopea. Innanzitutto parla delle emozioni di Napoli-Lazio, una partita in cui è successo di tutto: "Sullo 0-2 era difficile crederci, ma il mio gol e l'entusiasmo della gente ci hanno aiutato. Sul 2-2 ho capito che tutto era possibile. E poi quando Cavani ha segnato il quarto gol mi sono ritrovato sotto la curva, non so nemmeno io come".
I napoletani sono attaccatissimi al Napoli anche perchè la squadra rappresenta una sorta di riscatto sociale per la città. I successi sportivi di certo non cancellano i tantissimi problemi, ma aiuta a viverli quotidianamente col sorriso sulle labbra. Dossena ne è consapevole, ed è fiero di quello che lui ed i suoi compagni stanno facendo: "La città risente positivamente dei nostri successi, anche a livello di immagine internazionale. Siamo orgogliosi di rappresentare Napoli. Prima di venire qui mi dicevano che per i napoletani il calcio è come una religione. Dopo un anno posso dire che mi sento più napoletano dei napoletani. Qui mi sono ambientato subito benissimo".
Poi l'esterno si sofferma a sottolineare i pregi dei suoi compagni, dai difensori agli attaccanti. Prende in giro Cannavaro, con cui ha giocato insieme ai tempi del Verona: "Cannavaro lo massacravo, perchè un napoletano a Verona proprio non può starci"- dice sorridendo. Poi ecco il suo pensiero su Lavezzi: "Il Pocho è una ragazzo speciale, buono, in campo è molto estroso. All'inizio ho dovuto studiarlo per capirne le intenzioni. Ma è un piacere giocare con lui".
Infine ecco il giudizio su Cavani, un vero e proprio trascinatore: "Edy è uno che si massacra sul campo e stimola gli altri a massacrarsi, ha tanta fame di vittoria. É un grande finalizzatore, ideale per concludere tutta la mole di lavoro che svogliamo grazie al tecnico Mazzarri". Il sogno di Dossena è la convocazione in nazionale. Prandelli tifa Napoli per la conquista dello scudetto, e dimostra di seguire con attenzione le imprese della squadra azzurra. Ma Dossena non se fa un cruccio: "Se arriverà la nazionale bene, altrimenti mi basta l'azzurro del Napoli".