Napoli, De Sanctis: Tifosi, siete liberi di sognare
È così da una vita: bastano un paio di prestazioni esaltanti per far sognare una tifoseria intera, e non parliamo di un numero ristretto di persone; 5 milioni, o più, di tifosi del Napoli, sparsi per tutto il globo, si stanno godendo le recenti imprese dei propri beniamini.
Dopo un inizio piuttosto singhiozzante, la musica è cambiata dopo l'esaltante vittoria del Napoli contro la Sampdoria per 1-2; e nonostante il tonfo casalingo contro il Chievo, la squadra non ha mollato e si è imposta, con una prova di forza non indifferente, sul difficile campo del Cesena, per poi bissare l'ennesima impresa, quel Steaua Bucarest-Napoli, finito 3-3, che ha dimostrato per l'ennesima volta che la squadra di Mazzarri non muore mai, neanche quando è sotto per 3-0 dopo soli 15 minuti. Poi è arrivata la partita con la Roma: la squadra titolare non ha deluso le attese, e dopo un primo tempo equilibrato, ha schiacciato i giallorossi nella ripresa, ed ha portato a casa una vittoria che non arrivava, contro i capitolini, da ben 13 anni.
Queste imprese sono un toccasana per il morale partenopeo, e il portierone del Napoli, Morgan De Sanctis, ha rilasciato un'intervista la Corriere dello Sport-Stadio, in merito proprio all'incredibile entusiasmo palpabile in casa partenopea: «Cosa mi sento di dire ai tifosi del Napoli? Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sempre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare».
L'ex portiere della Nazionale ha voluto parlare anche del momento attuale che sta vivendo la sua squadra: «Che effetto fa stare così in alto in classifica? Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle previsioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre-sorpresa in testa alla graduatoria. Riparliamone alla fine del girone d'andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare. Se è in ogni caso innegabile che stiamo esprimendo un bel gioco? Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente. Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio definitivo è presto. Negli ultimi venti giorni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni. (…) I meriti di Mazzarri? Non lo conoscevo prima. Me ne avevano parlato, e bene, alcuni compagni in nazionale. Mazzarri è la componente più importante di questa squadra. Ai tifosi piace per l'effetto coreografico ma è un programmatore scrupoloso ed attento durante la settimana. Tutti sanno cosa devono fare in campo. E riesce a comunicare con i singoli come pochi. Va dato merito anche al suo staff, molto preparato ed impegnato 24 ore su 24. Ha fatto bene la società ad aprire un ciclo con Mazzarri. Quale può essere il reale obiettivo di questo Napoli? Io insisto sulla Coppa Italia. Disputando quattro partite alla grande si può accedere in Europa League senza aspettare l'esito del campionato. E poi, vorrei alzare al cielo un trofeo al San Paolo. Già immagino..»
Anche i tifosi del Napoli lo immaginano, perché i trofei prestigiosi, a Napoli, mancano da troppo tempo.
Giuseppe Senese