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Napoli, De Laurentiis: “No a Lavezzi, Higuain resta”

Il presidente azzurro: “Siamo nella top 20 del ranking, adesso faremo acquisti mirati”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Aurelio De Laurentiis traccia le linee guida della sua squadra: il patron del Napoli, intervenuto a Sky Sport, ha fatto il punto della situazione all'ombra del Vesuvio. Dopo gli acquisti di Manolo Gabbiadini ed Ivan Strinic, con il croato che in particolare è diventato da subito pedina importante ed apprezzata dai tifosi, alla pari dell'attaccante prelevato dalla Sampdoria, il club azzurro continua a monitorare il mercato. Non solo quello invernale, ma anche quello estivo. De Laurentiis ha poi parlato anche della questione stadio San Paolo, nonché del futuro di Gonzalo Higuain e Rafa Benitez, passando anche per il possibile ritorno di Lavezzi.

"Le minestre riscaldate non funzionano mai", ha spiegato De Laurentiis, "Lavezzi lo riprenderei solo per la simpatia, ma lui deve trovare un club che possa soddisfare le sue motivazioni. Non ho alcuna intenzione invece di vendere Higuain, prenderemo anzi altri rinforzi. Ma li faremo in maniera matematica, so che dobbiamo rinforzare centrocampo e difesa", ha aggiunto ancora il patron del Napoli, "il prossimo anno riprenderò anche Sepe, quindi avremo tre portieri numeri uno". Diversa la questione allenatore: il contratto di Benitez scade a fine giugno, e per ora non si è ancora parlato di rinnovo. Nessun problema imminente: se ne riparlerà nei prossimi mesi, come aveva già spiegato lo stesso tecnico spagnolo.

"Benitez vuole restare a Napoli, ama la città. Non credo che dopo due anni voglia farci il torto di abbandonarci", ha spiegato ancora De Laurentiis, che poi affronta così il tema più delicato: quello dello stadio. "Ci siamo incontrati con il sindaco la scorsa settimana: abbiamo deciso di procedere velocemente per i lavori, che non possono più attendere", ha concluso il patron azzurro, "non è più possibile mantenere lo Stadio San Paolo in quelle condizioni". Lunedì, del resto, si attende la grande festa in occasione di Napoli-Genoa, con le tifoserie gemellate ormai da trentatré anni nato proprio al San Paolo. L'occasione giusta, insomma, per pensare anche allo stadio che verrà.

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