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Napoli, De Laurentiis fissa la clausola per Hysaj: 40 milioni di euro

Ferragosto di fuoco per il presidente partenopeo, impegnato nelle delicate situazioni che coinvolgono alcuni giocatori della rosa di Sarri. Con l’albanese l’accordo è stato trovato, per Insigne cresce l’ottimismo.
A cura di Alberto Pucci
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Ormai ci siamo. Ancora qualche giorno e le parole lasceranno spazio ai fatti. Per il Napoli di Maurizio Sarri, il campionato comincia con una trasferta tutt'altro che semplice: novanta minuti contro l'ex squadra di Lorenzo Insigne, il neo promosso Pescara di Massimo Oddo. In attesa del fischio d'inizio della nuova Serie A, negli uffici della sede partenopea continuano i lavori per rinforzare la rosa e per "blindare" quei giocatori prossimi alla scadenza contrattuale o che hanno "bussato" alla porta del club campano. Nelle ultime ore, Aurelio De Laurentiis ha infatti trovato un accordo con l'entourage di Elseid Hysaj. Per l'albanese ex Empoli ci sarà l'importante aumento di ingaggio richiesto, ma anche una clausola rescissoria che "vincolerà" il suo eventuale addio ad una cifra intorno ai 35-40 milioni.

Higuain il passato, Insigne il futuro

Constatata la difficoltà nel trovare un accordo con l'agente di Koulibaly, che dovrebbe rimanere a Napoli per un'altra stagione anche in caso di arrivo di Maksimovic, sembra invece essere tornato il sereno dalle parti di casa Insigne. Le polemiche e gli avvertimenti dei giorni scorsi, pare abbiano lasciato il posto a nuovi positivi contatti tra club e procuratore. La volontà di arrivare ad un accordo è reale, e l'inserimento dell'Inter sembra più una "ripicca" per le continue offerte del patron azzurro allo staff di Mauro Icardi. Probabile che nelle prossime ore De Laurentiis venga incontro a Insigne e che lo stesso attaccante abbassi un po' le sue pretese. Un punto di incontro che farebbe felice la tifoseria napoletana: già sul piede di guerra dopo la partenza di Gonzalo Higuain, stella ormai dimenticata dalla spogliatoio azzurro come ha confermato lo stesso Callejon: "La sua scelta va rispettata, ma ormai il Pipita fa parte del passato".

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