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Napoli, stoccata di DeLa a Sarri: “91 punti? Uscita dall’Europa è costata 15 milioni”

Il presidente del Napoli, in conferenza stampa con Carlo Ancelotti dal ritiro di Dimaro, non ha lesinato frecciatine all’ex tecnico Sarri, reo di non aver curato troppo le competizioni europee del club azzurro. Elogi al nuovo tecnico: “Un uomo di grande prestigio, come tecnico non lo scopro io. L’immagine? Vi faccio notare che ha 10 milioni di follower, contro i 10 mila di Sarri…”
A cura di Vito Lamorte
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Avete qui Ancelotti che è il nostro centravanti, il fiore all’occhiello del nostro mercato. Un uomo di grande prestigio, come tecnico non lo scopro io. Come immagine vi faccio notare che ha 10 milioni di follower, contro i 10 mila di Sarri… Si parla tanto dei 91 punti ma io ricordo anche un’uscita dall’Europa che ci è costata 10-15 milioni. Chiaro?

Aurelio De Laurenitiis non ha atteso nemmeno l'addio di Maurizio Sarri per laciargli una frecciatina su ciò che è successo al Napoli l'anno scorso nelle competizioni europee, quando è stato eliminato in successione prima dalla Champions e poi dall'Europa League. Il presidente del club azzurro è a Dimaro Folgarida per l'inizio del ritiro e nella conferenza stampa con il nuovo allenatore, Carlo Ancelotti, ha toccato diversi temi interessanti sia per i tifosi partenopei che per il calcio italiano in generale. Il neo tecnico è stato molto elogiato da De Laurentiis e durante la conferenze i due si sono scambiati anche delle battute per stemperare il clima.

La polemica sui diritti tv

Il numero uno della società partenopea ha parlato dell'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, accolto con un tweet attraverso il suo profilo ufficiale ("Welcome Ronaldo"), ma si è soffermato sul dibattito che attanaglia da sempre i diritti televisivi per il campionato di Serie A:

L’arrivo di Ronaldo significa che l’asse dalla Spagna si sta spostando in Italia ma non riusciamo a sfruttare questo grande potenziale. Poca crescita del calcio italiano. Miccichè è un banchiere e lo capisco, mi aspettavo maggiore volontà nei miei colleghi. Volevo un accordo di un anno rinnovabile sui diritti tv. Invece per raccattare subito qualcosa l’effetto CR7 non potrà essere sfruttato. A Sky fra un anno dicevi dammi 1,2 miliardi e ottenevi un miglioramento. Quando vai da Murdoch te le devi giocare bene le tue carte, non con manager che difendono il proprio posto. Evidentemente qualcuno dei miei colleghi è lì non per crescere.

Sull'addio di Sarri e Jorginho

Annuncia l'addio di Sarri e la svolta più che prossima con il Chelsea ma non c'è ancora l'ufficialità. De Laurentiis ha, di fatto, annunciato che è arrivato lo scioglimento del contratto tra il tecnico toscano e la società ma questo grazie all'inserimento di Jorginho nella trattativa:

Stanno parlando i legali. Si discute concretamente. Vedremo a che soluzione si arriverà. Chi vivrà, vedrà. Jorginho, pur considerandolo ottimo giocatore, si è deciso che se ha delle richieste le valutiamo. Richieste che partono dal City. Mi dovrò scusare con loro perché 15 giorni fa avevo chiuso la trattativa. Se poi il giocatore preferisce vivere a Londra e non a Manchester e se poi il Chelsea lo paga di più io non posso farci niente. Sarà un'operazione a prescindere da Sarri.

Il mercato: Non c'è crescita con nomi altisonanti

Infine il presidente del Napoli parla del mercato che proverà a mettere in atto e spiega come non ci saranno colpi mirabolanti ma si lavorerà per portare buoni giocatori che possano migliorarsi:

La crescita non si fa con nomi altisonanti. Certi cosiddetti top player mi sembrano dei vecchi rincoglioniti che se dico i nomi mi querelano…Crescita si realizza nel tempo come si è fatto con Benitez prima, Sarri poi e ora Ancelotti. Facendo crescere giocatori che ora sono top player per le richieste che hanno sul mercato.

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