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Napoli, Davide Ancelotti: “Sono qui io perché ha fatto turnover anche papà”

Il Napoli vince all’ultimo assalto con il Genoa. Dopo una gara durissima sotto il profilo emotivo, ai microfoni si presenta Davide Ancelotti, figlio del tecnico e suo vice in azzurro: “L’insidia maltempo è stata una problematica in più – ha ammesso – ma siamo stati maturi nel cambiare modo di giocare”
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli ha battuto il Genoa nella ‘palude' di Marassi. Una gara sofferta, durissima per le condizioni del campo impraticabile, che gli azzurri sono riusciti a vincere in rimonta: segna Kouamé nel primo tempo, nella ripresa sotto il diluvio arrivano a rete di Fabian Ruiz (decisivo il suo ingresso al posto di Zielinski) e l'autogol del Grifone all'ultimo assalto dei partenopei. Una partita tirata per i capelli, conquistata con grande determinazione e soprattutto mostrando quel pragmatismo che in situazioni al limite – come il Ferraris – permettono di fare risultato anche quando non puoi essere ‘bello'.

La squadra di Ancelotti c'è riuscita e alla sosta arriva mettendo pressione alla Juventus (domenica sera impegnata contro il Milan) e all'Inter che all'ora di pranzo sarà di scena a Bergamo. L'Ancelotti che si presenta ai microfoni di DAZN e poi Sky per le interviste, però, è Davide, il figlio di Carletto. E si presenta con una battuta: "Sono qui al posto del mister perché ogni tanto fa turnover pure lui".

Un palo centrato da Insigne, due azioni da gol mancate d'un soffio (Zielinski, Milik entrambi deludenti e sostituiti alla fine del primo tempo) e poi il rischio beffa cancellato a una ripresa di grande carattere. La prestazione non è stata eccelsa ma i tre punti strappati a Marassi sono pesantissimi.

L'insidia maltempo ha rappresentato un problema in più – ha aggiunto Davide Ancelotti – ma siamo stati maturi nel cambiare modo di giocare, quindi bravi ad affrontarla con il piglio giusto. Anche se all'inizio eravamo un po' di difficoltà perché il Genoa segue a uomo, abbiamo costruito gioco in modo diverso e commesso errori di posizione… ma le partite si vincono anche in questo modo. La squadra fa la differenza come gruppo, è capace di unirsi nelle difficoltà.

I cambi hanno dato qualcosa in più… da Marassi a Marassi, questa volta il Napoli torna a casa con il sorriso e tre punti in classifica per tenere testa alla concorrenza dell'Inter e non mollare la presa sulla Juventus.

Quando siamo entrati negli spogliatoi sapevamo di dover cambiare modo di giocare e questo è segno di maturità. La squadra si è adattata subito. Marassi? Dopo quella sconfitta con la Samp ora ce ne andiamo con molta soddisfazione.

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