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Napoli, dal 1° scudetto al Pallone d’Oro: 10 maggio 1987, data storica anche per Cannavaro

Timido e imbarazzato davanti al microfono, lo riconoscete? E’ Fabio Cannavaro, il ragazzino che sarebbe diventato il più forte difensore italiano, capitano della Nazionale fino a vincere la Coppa a Berlino (2006) e il Pallone d’Oro.
A cura di Maurizio De Santis
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Il 10 maggio del 1987, anno del primo scudetto del Napoli, tra i raccattapalle dello stadio San Paolo c'era anche un giovanissimo Fabio Cannavaro. Aveva 13 anni ed era un ragazzino timido (almeno davanti a microfono e telecamere del giornalista) che, a poche ore dallo storico match tricolore, intervistava quei talenti del settore giovanili, fortunati a essere lì, nel giorno del trionfo partenopeo. "Sono di Fuorigrotta, è il primo anno che gioco nel Napoli e vengo dall'Italsider (la squadra di calcio giovanile nella quale mosse i primi passi prima di vestire la maglia azzurra)", raccontò con imbarazzo al reporter che passava in rassegna quegli ‘scugnizzi' del pallone incantati da Diego.

Un sogno bellissimo lungo 30 anni. Un sogno, tale lo definisce Sarri oggi che ragiona di budget e fatturato. Una festa di popolo in una città presa per mano da Maradona e portata sulla vetta d'Italia, davanti alla Juventus e alle milanesi. Un esplosione di gioia incontenibile, euforia irrefrenabile per un successo che spostò la geografia del calcio a Sud.

‘Scugnizzo'. "Mi misi a inseguire Carnevale – raccontò in un'intervista a Il Mattino – che faceva il giro di campo col bandierone tricolore. Tornai a casa tardissimo. Andai in giro con gli amici per Fuorigrotta, avevo addosso la tuta marchiata NR, come quella dei grandi. Per me era qualcosa di speciale e di orgoglioso". Accanto a lui c'erano anche Raffaele Ametrano di Castellammare di Stabia e quel Ciro Caruso frenato dalla malasorte e dagli infortuni. Cannavaro ce l'ha fatta, in campo è divenuto il più forte difensore italiano cresciuto all'ombra di Ferrara e Bruscolotti, conquistando un Mondiale (con la Nazionale nella notte magica di Berlino 2006) e un Pallone d'Oro. Un rammarico? Peccato essere andato via dal Napoli nel 1995: "La società aveva problemi finanziari e fu costretta a cedermi".

A luglio la gara celebrativa del 1° scudetto con Diego. Lo ha comunicato il Napoli che ha individuato il periodo compreso tra il 2 e il 7 luglio prossimi quale possibile data per disputare l'amichevole all'insegna dell'amarcord e della celebrazione per il trentennale del titolo tricolore.

All'incontro, che sarà disputato allo Stadio San Paolo con la partecipazione di tutti i calciatori di quella rosa che si renderanno disponibili, è stato invitato, naturalmente, anche Diego Armando Maradona – si legge nella nota della società -. Alla partita si uniranno anche i calciatori del Napoli di oggi. Saranno organizzate due squadre cercando di trovare il giusto mix tra ex campioni e campioni in attività. Si è deciso di organizzare la partita nella prima settimana di luglio per consentire a Sarri e ai suoi calciatori di prendere parte all'evento alla vigilia della partenza per Dimaro.

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