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Napoli, Sarri: “E’ meglio chiuderla qui”. De Laurentiis: “Tempo scaduto”

Il tecnico non ha ancora sciolto le riserve sul futuro: “L’unica mia perplessità è che nella vita tutto finisce, e la verità è che a volte è meglio far finire le storie fino a quando sono belle. Non penso che potrei andare in un’altra squadra italiana”. Il patron: “Dobbiamo andare avanti senza paura e senza se… ora mi devo preoccupare della responsabilità di un club da 9 anni in Europa. Scudetto? Noi grandi… mica potevamo rubarlo?”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Dobbiamo andare avanti senza paura e senza se…". E' così che il presidente del Napoli risponde alle domande sul futuro di Maurizio Sarri. Cosa fa l'allenatore, resta oppure no? "Chiedetelo a lui – aggiunge il patron, che sentenzia -. Il tempo è scaduto, ora mi devo preoccupare della responsabilità di un club da 9 anni in Europa. E il titolo è nostro… mica potevamo rubarlo?". Nei giorni scorsi c'è stato il confronto a casa del tecnico, un incontro che non è servito a sciogliere del tutto le riserve da parte dell'allenatore che è combattuto: nessuno è amato più di lui dalla piazza, in Italia ha guadagnato grandi consensi per il gioco esibito e dall'estero gli sono arrivati attestati di stima importanti per quanto creato in azzurro (Pep Guardiola), ha raggiunto il record di punti (91) che in passato avrebbe significato scudetto… è mancata la ciliegina sulla torta. La metterà l'anno prossimo?

La verità è come dice Insigne che nemmeno io so cosa farò – ha ammesso a Sky Sport -. Domani parlerò con la mia famiglia prima di tutto, farò quello che riteniamo più giusto in questo momento. Il presidente ha bisogno di una risposta velocemente, siamo a fine stagione e deve programmare, capisco che abbia bisogno di una risposta.

Né sì, né no ma l'incertezza palesata da Sarri equivale già a una risposta chiara: il fatto che sia combattuto dal mettere nero su bianco e rinnovare il contratto pure è un elemento di chiarezza. E quando gli chiedono da studio se potrà capitare di vederlo su qualche altra panchina – in Italia oppure all'estero – nel tentativo di vincere lui risponde con franchezza.

Se per vincere si intende finire sull'albo d'oro non l'abbiamo fatto – ha aggiunto Sarri -. Se invece si intende entrare nel cuore della gente allora l'abbiamo fatto. L'unica mia perplessità è che nella vita tutto finisce, e la verità è che a volte è meglio far finire le storie fino a quando sono belle. Non penso che potrei andare in un'altra squadra italiana immediatamente, il ricordo di Napoli sarebbe troppo forte.

Situazione complicata e ingarbugliata dalle forti perplessità legate alle potenzialità di una rosa che potrebbe essere modificata, nono stravolta ma comunque rivisitata dalla logiche del mercato.

Non è che si può dire andiamo avanti e riproviamo con questo gruppo perché non so se questo gruppo potrà rimanere tutto insieme. Alcuni hanno clausola e richieste da squadre top nel mondo, non so se la società riuscirà a tenere tutto questo gruppo.

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