Napoli-Catania 2-1, Benitez: “Callejon lavora tanto e vuole sempre imparare”

Rafa Benitez è molto soddisfatto della prestazione del suo Napoli contro il Catania, ma non si sbilancia. Il tecnico spagnolo è convinto che la sua squadra può ancora crescere e non poco, anche se il 2 a 1 agli etnei è l’ennesimo risultato positivo di un avvio di stagione più che positivo. L’ex Liverpool e Chelsea ai microfoni di Sky ha fatto il punto sul match: “Siamo sempre al 75% ma possiamo migliorare tanto. Siamo stati sfortunati, 3-4 situazioni da gol con il portiere che è stato bravo. Ma le tante occasioni potevano farci stare più tranquilli. Meglio il secondo tempo perché loro hanno fatto molto pressing. Ma noi siamo arrivati spesso in area con buone possibilità con molti giocatori che potevano fare gol.”.
L’unica nota triste della serata è stata l’infortunio di Mesto che ha privato Benitez di uno dei suoi uomini più in forma. Il tecnico spera di riaverlo presto a disposizione: “Emergenza difesa? Abbiamo avuto un problema con Zuniga, e ora senza Mesto siamo dispiaciuti per un infortunio così grave. Lui è forte e speriamo che la tac ci dia buone notizie".
Nessun problema con Cannavaro che anche stasera Benitez ha lasciato in panchina nonostante fosse al 100%: “Cannavaro? Mi fido al 100%, è un professionista. Lui è un centrale ma avevo bisogno di un terzino destro e ho schierato Uvini".
A fare la differenza in questo avvio stagionale del Napoli sono soprattutto gli esterni che hanno dimostrato di andare in gol con facilità. A tal proposito Benitez ha elogiato lo spagnolo Callejon che continua a segnare con regolarità: “Il lavoro degli esterni? E’ molto importante, Mertens, Insigne Callejon sono tutti di alto livello e quindi è facile cambiare per me soprattutto perché sono tutti bravissimi. Callejon? E’ uno che lavora tanto e vuole imparare”.
Ora gli azzurri dovranno concentrarsi sull'impegno contro il Marsiglia in Champions League: "Ogni campionato ha la propria cultura, in Italia ogni gara sembra quella più importante dell'anno. Dopo le sfide europee è sempre difficile giocare in Serie A, bisogna capire che c'è bisogno di cattiveria ma gestire le forze per tutto l'arco della stagione".
Un pensiero anche sulla Juventus e sulle differenze tra azzurri e bianconeri, soprattutto per quanto concerne il reparto offensivo: "La nostra rosa è buona, ma la Juve investe da anni e dunque è avvantaggiata. Quest'estate abbiamo perso un grande bomber, mentre la rosa di Conte ha molte alternative. Tuttavia, se lavoriamo bene, possiamo avvicinarci ai bianconeri".
In conclusione una battuta sul mercato e sulle promesse di De Laurentiis: "Lavoriamo sempre in sede di mercato, il presidente ha confermato che è pronto a intervenire qualora fosse necessario".