Napoli, Benitez: “Vincere così è dimostrazione di forza” (VIDEO)

E’ un Rafa Benitez sorridente e soddisfatto quello che si è presentato davanti ai microfoni di Sky nel post partita di Verona-Napoli. Gli azzurri hanno espugnato il campo degli scaligere con un perentorio 3 a 0, dimostrando di essere ancora in crescita. Il tecnico spagnolo ha elogiato i suoi ragazzi, per una prova di grande compattezza e astuzia tattica contro una formazione che in casa aveva perso solo con il Chievo: “La partita era difficile. 8 vittorie in casa su 9 per loro prima di oggi, ecco perchè vincere così è dimostrazione di forza. Obiettivi? Noi guardiamo la prossima partita e l’obiettivo più vicino è la Roma. Bisogna continuare con questa squadra. Giocare e vincere senza gli infortunati è importante. Dimostrare che si può vincere con la rosa e quando torneranno Hamsik, Zuniga ecc, saremmo ancora più forti".
Una vittoria dal sapore particolare per gli azzurri che hanno risposto a Juve e Roma allungando sulla Fiorentina 4° forza del campionato. 3 punti dunque dal peso specifico notevole che hanno mandato in visibilio il popolo azzurro. Benitez ha elogiato i suoi tifosi che in settimana hanno riempito gli spalti anche in occasione degli allenamenti: “La gente e la passione che c’è qui è speciale. Quello che abbiamo visto l’altro giorno è un messaggio che la gente a Napoli ha la passione per il calcio e che la società sta crescendo bene. Lo spagnolo è simile al napoletano, per esempio anche da noi si usa la parola “Scoppetta”.
In conclusione una battuta sul mercato con l’ex Liverpool che ha fatto chiarezza sulla “politica” societaria in sede di trattativa con un dribbling sul possibile arrivo di Jorginho: “ Con due giocatori in più ovvero 13 in campo vinceremmo tutte le partite. La gente e la passione che c’è qui è speciale. Noi guardiamo la nostra squadra. Ho visto poco Jorginho, perché penso a migliorare la nostra squadra. Il mercato, inizierà dai nostri recuperi e poi vedremo per altri. Alcune squadre hanno più soldi e comprano prima di noi soprattutto in Italia. Dobbiamo guardare ancora fuori, cerchiamo la qualità se fossero italiani o campani sarebbe ancora meglio, ma non ce ne sono”.