Napoli, Benitez: “Stagione positiva ma voglio altri campioni”
Nell'anniversario del primo scudetto vinto dal Napoli, Rafa Benitez durante la consueta conferenza stampa in vista della sfida del Napoli contro la Sampdoria lancia segnali di un grande futuro. Il tecnico spagnolo ha anche sotto il Vesuvio onorato la tradizione di vincere almeno un titolo al suo primo anno in un nuovo club. Lo aveva già fatto a Valencia, a Liverpool, all'Inter e al Chelsea. Si è ripetuto a Napoli con la conquista della Coppa Italia. Ma non basta per diventare definitivamente grandi: Benitez ha la ricetta giusta per migliorarsi sin dall'inizio della prossima stagione, continuando il progetto messo in piedi in collaborazione col presidente De Laurentiis e in attesa di una nuova campagna acquisti che porti in Azzurri ulteriori campioni di caratura internazionale.
Sintonia – Rafa ricorda lo scudetto di 27 anni fa, viatico per puntare ad un nuovo tricolore assente da troppo tempo: "Oggi è l'anniversario del primo scudetto vinto a Napoli – ha esordito Rafa Benitez – sono passati ventisette anni, la società ha vinto, ma deve fare di più. Per farlo dobbiamo andare sul mercato acquistando calciatori importanti che verranno a Napoli se le strutture lo permetteranno. Parlo con De Laurentiis tante volte e di mercato parlo con Bigon. Siamo in sintonia e dobbiamo capire cosa possiamo fare. Abbiamo l'opportunità di crescere ancora e continuare a far bene".
Ambizioni – Il tecnico spagnolo non è tipo da accontentarsi al primo successo. La Coppa Italia conquistata contro la Fiorentina dev'essere in questo senso solamente un trampolino di lancio, un punto di partenza non di arrivo: "La stagione è stata positiva ma non ho alcun timore nel dire che abbiamo nuovi grandi obiettivi, vogliamo crescere e continuare a vincere: per farlo serve che arrivino campioni e che quelli che abbiamo rimangano qui. orreio superare il record di gol fatti, battere il record di successi trasferte, ecco quali sono gli obiettivi per queste due partite e per quelle che poi verranno. Dobbiamo fare le giuste scelte per capire chi dovrà andare in campo. Non ho paura di parlare di grandi obiettivi. Noi dobbiamo avere fiducia in noi stessi, sappiamo che possiamo avvicinarci alla vetta e avere più continuità per puntare di vincere qualcosa.
Vergogna – Per Benitez i brutti episodi di sabato resteranno a lungo nella memoria. Abituato a ben altri spettacoli sportivi sia in Spagna che in Inghilterra il tecnico madrileno è rimasto shockato da quanto avvenuto a margine della finale di Coppa Italia. Ma la voglia e la volontà di cancellare tutto e ripartire c'è: "Non mi era mai capitato di vivere una situazione così, è stata una brutta esperienza. Nel prepartita ci siamo concentrati esclusivamente sulla gara. Mi chiedono se in altri paesi sia diverso. Ripeto, la nostra responsabilità è quella di parlare sempre di calcio. Ci sono le autorità che troveranno una soluzione, noi non dobbiamo creare tensioni nei prepartita. Il San Paolo chiuso? Non mi è mai capitato di giocare una partita senza pubblico. E' un brutto messaggio, ma la società sta lavorando per provare a fare qualcosa. Noi dobbiamo inviare un messaggio positivo parlando di calcio per evitare tensioni. Siamo vicini a Ciro Esposito".
