Napoli, Benitez a colloquio con De Laurentiis: “Parlato di giocatori e futuro”

Rafa Benitez "a rapporto" da Aurelio De Laurentiis. Per il tecnico spagnolo, neanche il tempo di dover digerire il 2-2 casalingo contro l'Empoli, che ha confermato tutti i limiti azzurri soprattutto in difesa (18 reti subite in 14 partite, perfino il Chievo Verona terzultimo ed in zona retrocessione ha fatto meglio), che si è trovato costretto a rendicontare il tutto al patron del Napoli. Il bicchiere mezzo pieno dice che comunque il Napoli è imbattuto da undici turni, che al momento è la miglior striscia positiva della Serie A, nonché in corsa per tutte le competizioni: la qualificazione Champions è più che possibile, in Coppa Italia si partirà dagli ottavi di finale a gennaio contro l'Udinese, ed in Europa League la squadra è già qualificata ai sedicesimi di finale con un turno d'anticipo. Eppure, qualcosa nel meccanismo partonepeo si è inceppato.
Benitez lo sa e non lo nasconde. Così come non lo ha nascosto al presidente De Laurentiis. "Non ho parlato solo con lui", ha spiegato intervistato da Sky Sport a fine gara, "c'è stato un colloquio anche con lo staff tecnico ed i giocatori. Pareggiare in casa è sempre un risultato negativo. Abbiamo concesso due reti, siamo riusciti a rimontare ed alla fine potevamo anche vincere, ma siamo delusi". La ricetta però sembra essere abbastanza facile: "Dobbiamo segnare di più e non subire reti, è semplice", ha detto Benitez, "dobbiamo migliorare in entrambe le fasi. Poi parleremo del mio futuro al momento giusto, adesso dobbiamo concentrarci sul campo". Adesso i punti persi per strada iniziano infatti a diventare troppi: Chievo, Palermo ed Empoli, solo per citare le gare in casa, fanno un "bottino" di sette punti lasciati per strada. Senza dimenticare il rigore sbagliato allo scadere a Bergamo contro l'Atalanta, il gol preso in pieno recupero a San Siro, e via dicendo. Insomma, il Napoli ha sprecato tanto ma ora non può più sbagliare. Benitez lo sa, ed ora proverà a farlo capire anche ai suoi giocatori. Per il futuro, c'è sempre tempo.