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Napoli, Ancelotti sorride: Allan e Koulibaly primi in Italia per recupero palloni

Diventato un giocatore appetibile anche per la Nazionale di Roberto Mancini, il centrocampista brasiliano è primo nella classifica dei palloni recuperati davanti al compagno Koulibaly. Numeri impressionanti anche per Lorenzo Insigne: secondo dietro a Cristiano Ronaldo, come giocatore più pericoloso per tiri tentati.
A cura di Alberto Pucci
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Se con Maurizio Sarri era il prolungato possesso il pregio maggiore del Napoli, con Carlo Ancelotti è invece il recupero del pallone. La squadra partenopea, in queste prime otto giornate di campionato, è tra le migliori in questo dato e ha in Allan il giocatore principalmente coinvolto. Il centrocampista brasiliano, cercato anche dal commissario tecnico azzurro Roberto Mancini, è infatti in testa in questa speciale classifica con 44 palloni recuperati nei primi 720 minuti del torneo.

Nessuno è infatti riuscito a far meglio dell'ex giocatore dell'Udinese, che anche con il nuovo allenatore si è confermato giocatore indispensabile per il Napoli. A testimoniare l'ottimo lavoro svolto da Ancelotti in queste prime settimane, dietro Allan c'è un altro giocatore azzurro: Kalidou Koulibaly con 43 palloni recuperati. Sul gradino più basso del podio c'è invece l'interista Marcelo Brozovic con 41.

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Brilla la stella di Insigne

Il simbolo del Napoli targato Ancelotti è però Lorenzo Insigne. Il "magnifico", che ha saputo caricarsi sulle spalle la squadra anche con i gradi al braccio, ha già realizzato sei gol e si è posizionato dietro alla grande sorpresa Piatek: in testa alla classifica cannonieri con otto centri. Anche nel suo caso, i numero non mentono e confermano la pericolosità offensiva del ventisettenne di Frattamaggiore: dietro solo a Cristiano Ronaldo e davanti a Edin Dzeko, nella statistica dedicata ai giocatori più pericolosi per tiri tentati.

"Lorenzo è in gran condizione mentale e fisica – ha commentato Ancelotti, subito dopo la partita vinta con il Sassuoloe riesce sempre ad essere determinante. La squadra lo sta aiutando e lui sta aiutando la squadra. Ma questo non è il Napoli mio o di Insigne. E' il Napoli del presidente e dei tifosi, punto".

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