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Ci pensano Ounas e Insigne: Sassuolo ko, Napoli secondo solitario

Successo importante degli azzurri di Carlo Ancelotti che continua in un massiccio e vincente turn-over. A segno dopo pochi minuti l’algerino Ounas inserito nel tridente iniziale con Mertens e Verdi, Poi, nella ripresa, il tecnico mette in campo altra qualità con Allan, Callejon e Insigne che sigla la rete del 2-0.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli ci ha preso gusto e dopo l'1-0 rifilato in Champions League al Liverpool, si ripresenta al San Paolo rifilando due gol al malcapitato Sassuolo. Merito di Ounas che dopo una manciata di minuti si ritrova con la palla dell'1-0 e di Lorenzo Insigne che, entrato nella ripresa, ci mette pochissimo a entrare nel tabellino marcatori. Una prova importante per gli azzurri di Ancelotti che non cambia modulo ma continua a fare un massiccio – e vincente – turn over. Anche Ospina in evidenza su un paio di occasioni di Domenico Berardi, indubbiamente il migliore dei suoi.

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Turn Over di Ancelotti. Carlo Ancelotti torna al San Paolo quattro giorni dopo aver conquistato un meritatissimo successo in Champions League contro il Liverpool e lo fa contro il Sassuolo in un match meno difficile ma fondamentale per non perdere ulteriore terreno dalla Juventus capolista indiscussa. Il Napoli cambia pelle, negli interpreti mentre lo schema di base resta invariato.

Ounas subito a segno. E Ancelotti si conquista subito la ragione dalla propria parte perché il vantaggio dopo soli 6 minuti di gioco arriva da uno dei due esterni del tridente offensivo, inediti: Ounas a sinistra e Verdi a destra con Mertens al centro. Ed è proprio la'la algerina a timbrare il cartellino aprendo le marcature e permettendo una partita in discesa.

Sassuolo offensivo. Il Sassuolo conferma il proprio 3-4-3 ma il trio d'attacco non gira. La difesa partenopea prende prima le misure a Boateng, quindi imbavaglia ogni tentativo di Djuridic e Boga. Per Ancelotti, reagisce bene anche l'inedita linea in mediana con Rog a fare da frangiflutti insieme a Zielinski e Diawara. Ne nasce una squadra che dimostra ancora una volta di saper giocare a memoria.

Il Napoli non chiude. Le occasioni non mancano: Mertens sfiora il raddoppio al 14′ e lo stesso Ounas pecca a fine primo tempo nel chiudere il match con la doppietta personale. Nella ripresa, Ancelotti continua il suo turn over, inserendo prima Insigne e poi Allan, permettendo al Napoli ancor più solidità e qualità per chiudere una partita che il Sassuolo prova ad accendere al 67′ quando Berardi (appena entrato) impegna Ospina.

La perla di Insigne. Quando a metà ripresa il Sassuolo esprime il proprio miglior calcio, Ancelotti chiude il trio delle sostituzioni inserendo anche Callejon: l'ex Real con Mertens e Insigne aumentano la pressione ai neroverdi che non demordono in avanti con Berardi e Babacar (subentrato ad uno spento Boateng). Non è un caso che con la miglior qualità a disposizione sia il Napoli a trovare il 2-0: il Magnigivo Insigne infila Consigli con un tiro di prima intenzione sotto il ‘sette'

Sassuolo in 1o. Nei minuti finali ancora Ospina si esalta sempre su Domenico Berardi negando il gol all'attaccante neroverde con il Sassuolo che a 2 minuti dal fischio finale resta anche in 10 contro 11 per un brutto intervento di Rogerio che si merita il cartellino rosso attraverso l'intervento del VAR che non lascia dubbi.

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