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Napoli, a San Gregorio Armeno va a ruba la statuina di Higuain core ‘ngrato

Nella caratteristica via del capoluogo campano, famosa per essere la strada dei presepi, la statuina più venduta è quella del “Pipita”: raffigurato con la maglia numero 71 e la scritta core ‘ngrato sulla schiena.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver dato tanto amore, e aver ricevuto in cambio un tradimento inaspettato e doloroso, il tifoso del Napoli è tornato a puntare il dito contro Gonzalo Higuain. Ai cori poco edificanti ascoltati al San Paolo, nelle ultime ore è seguita invece una divertente iniziativa che ha, ovviamente, il compito di prendere in giro il traditore argentino. Con l'avvicinarsi del Natale, sulle bancarelle di via San Gregorio Armeno è infatti comparsa nuovamente la statuina del Pipita: questa volta con la maglia della Juventus. Come segnalato da "Tuttonapoli", tra le statuine di De Laurentiis e dei giocatori di Maurizio Sarri, è spuntata anche quella dell'argentino: sulle cui spalle gli artigiani hanno posto la scritta "core ‘ngrato" e il numero 71 che, smorfia alla mano, indica un uomo senza valore (l'ommo ‘e m….).

Il Pipita sotto l'albero di Natale

La suggestione di una delle vie più belle di Napoli, unita alle splendide creazioni degli artigiani e all'ironia con cui vengono realizzate queste statuine, ha fatto di San Gregorio Armeno uno dei posti da visitare assolutamente. E' così anche per gli stessi tifosi partenopei che, per l'imminente Natale, hanno già scelto la statuina giusta da mettere nel loro presepe: "Questa è la statuetta più venduta – ha spiegato il maestro Ferrigno a Tuttonapoli – Tutti vogliono Higuain col numero 71 e non più quello classico. Tra i calciatori del Napoli, invece, le statuette che vanno a ruba sono quelle di Hamsik e Reina". Mentre a Torino la maglietta di Higuain risulta la più venduta, dopo quella di Paulo Dybala, ai piedi del Vesuvio l'argentino funziona tantissimo nella sua nuova versione da mettere di fianco all'albero di Natale. Il tutto in attesa del prossimo 2 aprile: giorno in cui, infortuni permettendo, il Pipita rimetterà piede al San Paolo. Questa volta, però, da avversario.

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