Nainggolan sceglie l’erede: “Barella è cattivo e ha la mentalità vincente come me”

Cattivo. ‘Pulito e incazzoso'. Con la mentalità vincente. Così Radja Nainggolan parla di Barella, il centrocampista del Cagliari che ha attirato su di sé i riflettori di molti club di Serie A (Inter e Napoli su tutti). Il ninja un po' si riconosce in quel ragazzo che nel cuore della mediana è uomo ‘di lotta e di governo'. "Rivedo in lui me da piccolo", dice il belga nell'intervista a ‘Undici'. Un'investitura ufficiale, nell'attesa che le strategie di mercato facciano il loro corso con il neo ad Marotta pronto al colpo per ‘svecchiare' la rosa nerazzurra.
Nainggolan è arrivato a Milano nell'estate scorsa: 38 milioni per il cartellino (compresi Santon e Zaniolo nell'affare), contratto da oltre 4 milioni all'anno. Finora la stagione non è stata entusiasmante: problemi muscolari ne hanno frenato il rendimento. In nerazzurro lo ha fortemente voluto Spalletti ma non parlategli più della sua esperienza in giallorosso. Da ex che non ha digerito i termini dell'addio ne parla così.
Da quando ho saputo che volevano vendermi ho chiuso i rapporti – ha aggiunto Nainggolan nell'intervista -. Sono sempre rimasto affezionato ai posti dove sono stato, Cagliari e Roma, ho dato e ricevuto molto. Sono contento di essere qui, c’è un allenatore che mi ha fortemente voluto e con cui sono in ottimi rapporti.

Il ninja dice di essere pronto a mettere la testa a posto, che all'Inter è pronto a dare tutto sì da rispettare la buona parola spesa per lui dal tecnico, Spalletti, suo grande estimatore che lo ha voluto in nerazzurro. Nel passato recente ha saltato match nei quali il suo agonismo avrebbe fatto comodo quando là, nel mezzo, c'è da lottare contro avversari che non ti concedono tregua. Con lui in mediana il tecnico può proporre il modulo 4-2-3-1 che più predilige… sempre che non commetta sciocchezze.