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Roma, Nainggolan polemico: “Se giochiamo in 11 torniamo quelli del 2014”

Il centrocampista dopo il pareggio in casa della Fiorentina in Europa League se la prende con i compagni di squadra che non si impegnano come dovrebbero.
A cura di Marco Beltrami
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La Roma nel match d'andata degli ottavi di finale di Europa League in casa della Fiorentina, ha conquistato l'ennesimo pareggio di questa seconda parte di stagione. A differenza degli altri però questo 1-1 è un risultato molto importante per i giallorossi alla luce del peso dei gol fuori casa nella competizione europea. Dopo un primo tempo tutt'altro che entusiasmante, la formazione di Garcia si è riscattata nella ripresa, cambiando marcia. Dopo l'opaco 0-0 di Verona dunque un'iniezione di fiducia per una squadra che se ha visto scappare la Juve a più 12 in Serie A, deve guardarsi le spalle da Napoli e Lazio. Ai microfoni di Mediaset nel post partita di Fiorentina-Roma, Radja Nainggolan ha voluto lanciare un messaggio a tutto il gruppo giallorosso, mettendo nel mirino quei compagni di squadra che a suo giudizio non si impegnano come dovrebbero: "Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, siamo arrivati spesso in area manovrando. Se noi giochiamo in undici e diamo tutti il massimo possiamo giocare da Roma, se uno o due invece non sono in giornata non possiamo giocare da Roma. Oggi meritavamo di vincere, il goal loro è arrivato su un errore individuale, noi abbiamo sbagliato tante occasioni compreso il rigore".

Gli elogi di Nainggolan. Il ninja del centrocampo della Roma ha voluto elogiare 3 giocatori in particolare, utilizzandoli come esempio per il gruppo giallorosso soprattutto per lo spirito di sacrificio: "Iturbe ha lavorato tantissimo, Florenzi lo stesso. Oggi abbiamo fatto una bella partita e ci divertivamo in campo come succedeva nel 2014. Penso che oggi sia un punto di partenza, dobbiamo restare con i piedi per terra e ripartire da qui". E nel finale di partita Nainggolan ha preso le parti anche di un altro compagno, ovvero l'autore del gol del pareggio Keita, oggetto degli insulti razzisti di alcuni tifosi avversari: "Il nervosismo del finale l'avevo con i tifosi della Fiorentina che insultavano Keita con offese razziste".

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